A rischio un simbolo della regione Abruzzo: i Trabocchi vanno tutelati

A rischio uno dei simboli culturali della regione Abruzzo: i Trabocchi. La tutela di queste strutture non viene molte volte presa sul serio da chi dovrebbe garantire che il patrimonio culturale venga rispettato e onorato. A parlare di rischio è il segretario regionale dell’Abruzzo, Giulio Cesare Sottanelli.

un trabocco abruzzese sulla costa
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I Trabocchi sono delle particolari strutture costiere tipiche della regione abruzzese. Queste strutture sono utilizzate tradizionalmente per la pesca e si distinguono per la loro architettura unica e d’altri tempi. I Trabocchi sono delle palafitte di legno costruite sulla costa, che sporgono sopra il mare. Sono dotati di una serie di reti e attrezzi da pesca, come reti a strascico, che vengono calate nell’acqua per catturare pesci e altre creature marine.

I Trabocchi abruzzesi rappresentano non solo una tradizione centenaria, ma anche un’attrazione turistica e culturale. Molti di essi, infatti, sono stati restaurati e adattati per accogliere i visitatori

Trabocchi a rischio: parte l’interrogazione parlamentare

L’on. Giulio Sottanelli (Azione) ha recentemente presentato un’interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati per porre l’attenzione sulla situazione dei Trabocchi abruzzesi. Mentre il Presidente della Regione, Marsilio, sembra sostenere la loro tutela mediaticamente, Sottanelli e il suo gruppo politico sostengono di agire concretamente per preservare questa tradizione.

Il cuore della questione riguarda l’inclusione dei Trabocchi nelle procedure di gara previste dal ddl Concorrenza e dalla Direttiva Bolkestein. Secondo Sottanelli, ci sono ragioni valide per escludere i Trabocchi da queste normative. Egli fa riferimento alla Direttiva Bolkestein che prevede deroghe per gli “interessi di interesse generale” ai quali i Trabocchi, tutelati da leggi regionali, potrebbero rientrare. Inoltre, le concessioni demaniali rilasciate ai Trabocchi sembrano non focalizzarsi su scopi “turistico-ricettivi.”

trabocco in abruzzo
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La candidatura dei Trabocchi abruzzesi come Patrimonio culturale immateriale all’UNESCO conferma ulteriormente il loro valore storico e artistico. Il progetto “Patrimonio culturale della Pesca,” che coinvolge sette regioni italiane e ha come capofila il VeGal di Venezia, dimostra l’importanza di questa tradizione su scala nazionale.

Sottanelli critica il Presidente Marsilio per le sue promesse non mantenute. Sebbene Marsilio abbia dichiarato in un convegno di voler affrontare la questione e abbia affermato di aver avuto contatti con il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, sembra che la risposta definitiva stia tardando ad arrivare. Solo dopo numerosi solleciti da parte degli operatori, è stata inviata una richiesta di incontro al Ministro, sollevando dubbi sulla determinazione dell’amministrazione a risolvere l’incertezza.

La situazione si complica ulteriormente dal fatto che Marsilio è un esponente nazionale di Fratelli d’Italia, il partito attualmente al governo. La mancanza di risposta celere in questo contesto solleva domande sul suo peso politico o sulla sua volontà di difendere questa tradizione abruzzese a livello nazionale.

Giovanni Luciano, Segretario della provincia di Chieti di Azione, sottolinea che questa battaglia non riguarda un privilegio, ma la chiarezza su come i Trabocchi siano o meno soggetti alla direttiva comunitaria. “È necessario, però, porre fine a questa incertezza celermente per dare l’opportunità agli abruzzesi, custodi di questa tradizione, che vogliono investire nel migliorare queste strutture e salvaguardarle di poterlo fare”.

In attesa di una risposta definitiva dal Ministro, gli attori coinvolti continuano a svolgere il loro ruolo nella tutela dei Trabocchi abruzzesi. Nonostante le incertezze, l’impegno per conservare questa tradizione continua a essere un obiettivo condiviso, ricordando che i Trabocchi sono un simbolo di identità e cultura per gli abruzzesi.

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