Bonus sociale idrico bloccato da tre anni: il consigliere Blasioli sollecita Ersi e Regione Abruzzo

Nei giorni scorsi, il consigliere Blasioli si è prodigato per sbloccare il bonus sociale idrico fermo da tre anni inviando una missiva all’Ente Regionale per i Servizi Idrici Abruzzo (Ersi) al fine di ottenere delucidazioni riguardo alla mancata erogazione dei bonus sociali idrici relativi alle annualità 2021, 2022 e 2023. Questa mancanza sta ovviamente influenzando le tasche di numerose famiglie che versano in comprovate situazioni di difficoltà economica.

bottiglia che versa acqua in un bicchiere
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Il consigliere, attraverso il suo comunicato, fa sapere che il bonus idrico è destinato ai nuclei familiari con Isee non superiore a 9.530 euro, una soglia che sale a 20.000 euro nel caso di famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico). Ogni componente ha diritto alla fornitura gratuita di 18,25 metri cubi d’acqua e a uno sconto sui canoni di depurazione e fognatura. Ad esempio, per una famiglia composta da tre persone il risparmio annuale può variare tra i 100 e i 120 euro. Un risparmio considerevole, soprattutto in un periodo contraddistinto dall’aumento dei costi energetici e da un alto tasso di inflazione.

Il bonus idrico non può rimanere bloccato: le famiglie sono in difficoltà

Blasioli sottolinea anche che non è necessario presentare domanda per ottenere il bonus, ma è sufficiente richiedere all’INPS un Isee in corso di validità e attendere due mesi per la verifica dei requisiti. Sarà poi l’INPS a trasmettere i dati dei beneficiari agli enti gestori, ai quali è affidata l’applicazione del bonus idrico.

rubinetto da cui esce acqua versata in un bicchiere
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Al momento, sembra che il considerevole ritardo sia attribuibile al mancato completamento delle procedure preliminari in materia di privacy da parte degli enti gestori. Pertanto, sono state interpellate Ersi e la Regione Abruzzo per ottenere spiegazioni in merito a questa situazione di stallo.

Si cerca di comprendere quali siano attualmente gli enti autorizzati a erogare il bonus, quali difficoltà stiano ancora ostacolando il riconoscimento del beneficio da parte di altre gestioni e, soprattutto, se gli enti in questione abbiano o meno risposto correttamente e nei tempi richiesti alle richieste dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) per gli accordi di trattamento dei dati relativi allo Sportello Acquirente Unico (SAU).

Senza dubbio, è fondamentale risolvere tempestivamente questa situazione e si spera che si stia lavorando in questa direzione per garantire finalmente il bonus idrico sociale a tutti i beneficiari. Data la considerevole tempistica accumulata, si chiede inoltre agli enti gestori di evitare l’uso di assegni di rimborso e di considerare invece un’elaborazione a compensazione delle prossime bollette. le famiglie in difficoltà non possono aspettare ancora.

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