Teramo, la situazione di degrado della Carlo Febbo di San Nicolò FOTO

Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto è stato questa mattina alla ex scuola Carlo Febbo di San Nicolò, come concordato con il consigliere comunale Lanfranco Lancione, alla presenza di dipendenti dell’Ufficio Tecnico Comunale e con l’ausilio degli assessori Valdo di Bonaventura e Antonio Filipponi.

L’amministrazione comunale ha potuto verificare la situazione di assoluto degrado, abbandono e pericolosità. Lo stato di decadimento dell’immobile coinvolge sia l’esterno che l’interno e sarà necessario procedere in primis alla bonifica.

Il sopralluogo di stamattina è stato utile per individuare le operazioni da mettere in campo immediatamente ed elaborare la programmazione che potrebbe portare alla riqualificazione e al riutilizzo della struttura. A partire dal recupero dei 550mila euro, già stanziati ma sfumati a causa del mancato avvio dei lavori che, dopo una serie di proroghe concesse dalla Regione, sarebbero dovuti partire nel 2013. 

“L’intera area va innanzitutto bonificata – ha affermato il sindaco D’Alberto –  Provvederemo subito al taglio dell’erba esterna all’immobile, per ragioni di decoro degli ambienti ma anche per la salvaguardia igienico-sanitaria dei residenti adiacenti allo stesso”. Quindi si provvederà ad approntare l’intervento all’interno della ex scuola, con la rimozione della quantità di detriti, vetri, rifiuti ed altro di cui gli ambienti sono invasi.

 “Uno spettacolo indecoroso e vergognoso; una situazione inconcepibile – ha proseguito il sindaco, che sottolinea come il recupero della Carlo Febbo e dell’intera area circostante rappresenti una delle priorità per il territorio di San Nicolò, anche nell’ottica di una più generale riqualificazione complessiva della frazione. “Oggi, a distanza di 9 anni dalla sua chiusura – prosegue D’Alberto – l’ex edificio scolastico continua a versare in una situazione di totale degrado, con numerosi rischi igienico-sanitari. Lavoreremo fin da subito per sbloccare e completare la relativa progettazione ed intercettare un finanziamento superiore a quello di 550mila euro che era stato concesso al Comune, e condivideremo con la frazione ogni scelta sul futuro di tali locali”. Locali che erano già stati prospettati in passato dallo stesso D’Alberto, per ospitare servizi comunali, un centro di aggregazione per giovani, una sala polivalente, una biblioteca, spazi per le associazioni.

Assieme all’Ufficio Tecnico, poi, il sindaco ha concordato di chiedere alla Protezione Civile un sopralluogo per la verifica dell’agibilità dell’immobile che comunque, ad una prima analisi visiva, non sembra danneggiato dal sisma.

“Va riqualificata e valorizzata anche l’area del campetto antistante l’ex edificio scolastico, destinandola, oltre che all’attività sportiva, ad area pubblica attrezzata per bambini e famiglie. E’ assurdo che una frazione come quella di San Nicolò, la più popolosa del territorio comunale, ancora oggi continui a non godere di uno spazio adibito al gioco e al tempo libero”, ha concluso il primo cittadino.

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