Teramo, eventi musicali: Di Sabatino riconsegna le deleghe

Teramo. Il consigliere Paolo Di Sabatino, nella serata di ieri, ha rimesso le sue deleghe agli eventi musicali nelle mani del Sindaco D’Alberto.

A commentare il l’azione è la lista civica Teramo Vive, con Valdo Di Bonaventura e Piergiorgio Passerini. “Nel considerare forse eccessiva l’azione del nostro Consigliere Paolo Di Sabatino, che ha rimesso la delega agli eventi musicali che il Sindaco gli aveva affidato, il gruppo di Teramo Vive intende, tuttavia, solidarizzare con il suo malcontento, probabilmente cresciuto nel tempo ed espresso in un momento politico complesso, ma sostenuto da basi certamente credibili”.

“Paolo Di Sabatino, prima che Consigliere comunale, è un affermato professionista della musica riconosciuto e apprezzato a livello internazionale che ha messo al servizio della maggioranza di governo del Comune di Teramo le sue capacità, le sue doti artistiche e le sue conoscenze in un settore che in questa città era completamento abbandonato, come molti altri del resto, prima dell’affermazione di questo schieramento e dalla volontà, come si è detto molte volte in questi anni, di “ripartire dalla cultura”.
Ma non possiamo che condividere Paolo Di Sabatino quando afferma che, se ripartire dalla cultura significa lavorare al fianco di chi fu già artefice dello sfacelo della passata amministrazione, allora lui non può essere partecipe; se affidargli la delega in un settore significa dare un contentino politico (di cui non crediamo abbia bisogno) senza che a questa delega ci si riferisca, facendo scelte e prendendo decisioni altrove senza relazionarsi in alcun modo al Consigliere delegato, allora è l’azione di governo ad essere in difetto; se, infine, si preferisce riferirsi a figure di scarsa o dubbia competenza, quantomeno rispetto allo spessore culturale di Paolo Di Sabatino, allora è la sua professionalità ad essere umiliata e offesa”.

“Non possiamo quindi che sostenerlo e condividerlo nella sua scelta, in perfetta coerenza con l’uomo Paolo e col Maestro Di Sabatino, considerando un po’ strana, alla luce dei comportamenti descritti, la definizione di “ripartire dalla cultura e dalle competenze” e ritenendo che l’azione di governo, all’interno della nostra maggioranza, debba essere più collaborativa e nella condivisione che, come gruppo, abbiamo sempre espresso”.

 

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