Teramo, collegio elettorale smembrato: atto discusso in Commissione affari costituzionali

Questa mattina in Commissione affari costituzionali è stato discusso l’atto che smembra il collegio elettorale di Teramo, dividendolo tra L’Aquila e Pescara.

 

Lo fa sapere l’Onorevole Valentina Corneli del M5s che, dichiarandosi contraria ha proposto “una rimodulazione alternativa, consapevole però che il problema non è certo questo atto (qualsiasi rimodulazione creerebbe problemi), bensì la legge elettorale a cui l’atto fa riferimento, ossia quell’illogico quanto distorsivo mix tra maggioritario e proporzionale che ci è stato lasciato in dote. Quella legge va riscritta, e non certo il giorno prima delle elezioni, come è sempre stato fatto nella sciagurata storia del nostro Paese. Per scrivere una buona legge elettorale da lasciare ai nostri figli, che metta definitivamente in sicurezza il sistema democratico e istituzionale, serve tempo. Non a caso l’accordo con il PD per formare il nuovo Governo aveva a monte proprio questo patto: avremmo dovuto portare a termine il taglio dei parlamentari e contestualmente scrivere una buona legge elettorale. Grazie ai cittadini la riforma costituzionale che ha ridotto il numero dei parlamentari è andata in porto, ma resta invece incagliata nella mia Commissione la discussione della legge elettorale. Questo è molto irresponsabile, perché è noto a tutti che se il Rosatellum bis era una pessima legge prima, con la riduzione del numero dei parlamentari le distorsioni dovute alla parte maggioritaria della legge diventano insostenibili, come questo atto che smembra la provincia di Teramo dimostra”.

“Quindi mi rivolgo agli esponenti di Italia Viva (responsabili dell’“incagliamento”), ma anche a quelli del PD: se volete bene alla nostra Provincia, alla Regione e al Paese, fate in modo che la discussione della nuova legge elettorale riprenda. Io oggi in Commissione l’ho chiesto espressamente e sempre espressamente e pubblicamente dico loro che se tradiranno il patto che siglammo alla nascita del Governo si comporteranno alla stessa stregua di Salvini, e i cittadini – del teramano e non solo – lo ricorderanno”, ha concluso la portavoce del Movimento 5 Stelle.

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