Roseto, Progetto per il Turismo di Casa Civica: raccolte già oltre 400 schede

Roseto. Piace l’iniziativa messa in campo da Mario Nugnes e dal suo gruppo di giovani appartenenti al movimento Casa Civica di coinvolgere turisti e cittadini nell’esprimere una opinione dando anche dei consigli su cosa fare per migliorare il turismo a Roseto.

Oltre 400 i questionari finora raccolti dal movimento, in appena una settimana. E da qui sino alla fine di agosto, dovrebbe essere superata la soglia di 1500, un dato importante per avere anche un esatto polso della situazione, su cosa chiedono i turisti, su cosa bisognerebbe puntare per migliorare questo settore. Iniziativa che coinvolge ovviamente anche gli operatori turistici locali, i quali hanno aderito al progetto di Nugnes. Anche perché mai in passato a Roseto la categoria era stata coinvolta direttamente nella costruzione di un programma per un settore vitale per l’economia del territorio, che guarda necessariamente al futuro con un occhio completamente diverso rispetto al modo di fare turismo degli anni passati. La raccolta dei questionari andrà avanti ancora per un mese circa, approfittando quindi della presenza in città dei turisti che sono arrivati in questo ultimo periodo.

Il responsabile di Casa Civica, che non ha mai nascosto la sua volontà di candidarsi a sindaco di Roseto in vista delle prossime elezioni amministrative in programma nella primavera del 2021, ha più volte criticato in passato gli amministratori locali per aver “dimenticato” di puntare sul turismo, per non aver compreso l’importanza di questo settore che oltre a garantire una economia di spessore per la città, offre anche opportunità di lavoro per tanti giovani e muove un indotto non di poco conto. Insomma, il Progetto Turismo di Casa Civica si basa su un concetto che può apparire semplice ma che in fondo non lo è: può essere una risorsa per Roseto e quindi il tema deve essere affrontato chiamando in causa tutti i protagonisti.

A metà settembre si tireranno le somme e si analizzeranno i dati raccolti che indicano già una strada. Ed è quella di puntare sull’ambiente, sulla sostenibilità, sulla qualità delle strutture.

 

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