Politica unanime contro l’inceneritore a Casoli: chiesto un tavolo di coordinamento permanente

Il Partito Democratico di Atri fa sapere che, in merito al progetto di costruzione di un inceneritore nella zona industriale di Casoli di Atri, l’Amministrazione comunale “ha deciso di avvalersi di “una consulenza legale in preparazione di un eventuale procedimento giudiziario” con la Società richiedente (Del. N.13 del 24.01.2023)”.

Il PD di Atri, in linea con gli altri pareri, esprime inoltre la propria “forte preoccupazione per l’Impianto di Coincenerimento proposto, poiché esso potrebbe costituire una grave fonte di inquinamento ambientale comprese le coltivazioni agricole e la zootecnia, coinvolgendo anche i Comuni limitrofi di Pineto, Roseto e Morro D’Oro”.

Pertanto il PD auspica che “l’Ufficio Tecnico Comunale, nonostante abbia già rilasciato il certificato di destinazione urbanistica, verifichi con attenzione, la compatibilità con indici e parametri urbanistici e con le normative dei vincoli dei Piani sovraordinati, non ultimi i requisiti di sostenibilità (obiettivi di qualità) di cui agli art. 23 e 24 del PRG e che la Regione Abruzzo, autorità preposta e competente in materia, tuteli, in primo luogo, la salute dei cittadini residenti”.

“Nel ricordare che il Sindaco è la massima autorità cittadina preposta alla salvaguardia della salute pubblica e, considerata la vicinanza politica dell’Amministrazione comunale di Atri a quella regionale, visti i precedenti e l’isolamento politico ormai riconosciuto, data la unità formatasi su tale argomento tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione, invitiamo il Sindaco a lavorare di concerto formando un tavolo di coordinamento permanente anche con le forze sociali, Associazioni ambientaliste, sindacali ecc”.

Massima attenzione anche da Roseto, dove il partito di Giorgia Meloni annuncia la presentazione di una mozione consiliare per promuovere azioni a difesa del territorio e dei cittadini contro il rischio rappresentato dal nascente impianto di coincenerimento di Casoli di Atri.

“Siamo allarmati per il concreto pericolo a cui è esposto il nostro territorio, con una potenziale nuova bomba ecologica pronta ad innescarsi nella zona industriale di Casoli di Atri, a due passi da aziende agricole, molini, centri abitati, scuole e luoghi ad alta frequentazione” dichiara Umberto Valentini, coordinatore di Fratelli d’Italia Roseto.

“Nella zona frontale, rispetto al sito di costruzione del coinceneritore, vi sono diversi quartieri e frazioni densamente popolati del nostro Comune, le zone Industriali (Voltarrosto – Autoporto) che vedono la presenza quotidiana di migliaia di persone e diversi plessi scolastici distanti, in linea d’aria, dall’impianto nascente meno di 5km: la Scuola Elementare di S.Lucia, la Scuola dell’Infanzia di Casal Thaulero, l’istituto “Moretti”, la Scuola Elementare di Voltarrosto e quella di S.Petronilla. Oltre a questo insistono nella zona ristoranti, agriturismi, fattorie sociali, aziende agricole molte delle quali con colture di pregio inserite in certificazioni con stringenti protocolli e parametri biologici e, non ultima, la presenza di un’azienda leader nel settore del trattamento e trasformazione dei prodotti agricoli, che potrebbe vedere intaccata la salubrità dell’aria e dei prodotti trattati in loco” conclude Valentini.

Ad entrare nel merito il capogruppo in consiglio Comunale Francesco Di Giuseppe “Appena venuti a conoscenza delle intenzioni della NEODECORTECH SPA per la “realizzazione ed esercizio di un impianto di coincenerimento con recupero energetico (operazione di recupero R1) di rifiuti speciali non pericolosi” nella Zona Industriale di Casoli di Atri ci siamo confrontati con i colleghi amministratori del Comune di Atri per poter fare fronte comune a difesa del nostro territorio.
La pericolosità degli impianti di coincenerimento, come quello in esame, è data dall’utilizzo di rifiuti in ingresso con codice CER 030399 – ovvero scarti di laminato plastico che emettono fumi in atmosfera e rifiuti con codici CER 100119 e 100101 ovvero ceneri, pericolosissime una volta disperse nell’aria sotto forma di nano particelle. Sebbene il processo in atto sia di competenza territoriale del Comune di Atri, l’impatto del nascente impianto sarebbe esteso anche ai Comuni limitrofi tra cui quello della nostra Città per questo abbiamo deciso di presentare una mozione consiliare in cui chiediamo al Sindaco di relazionarsi, nel più breve tempo possibile, con le confinanti amministrazioni di Atri e Pineto per condurre una strategia comune a difesa del territorio e della salute dei cittadini residenti oltre che produrre osservazioni tecniche da parte del nostro Ente utili a contrastare la realizzazione dell’impianto. Fratelli d’Italia si adopererà in tutti i modi, in concerto con i circoli e amministratori dei territori interessati, per contrastare un’opera privata che scatenerà impatti e conseguenze negative sia sul aspetto ambientale quanto su quello della salute pubblica delle popolazione residente. Non permetteremo che il nostro territorio venga ulteriormente deturpato e impoverito” conclude Di Giuseppe.

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