Anche il circolo locale di Fratelli d’Italia non vuole l’inceneritore a Casoli di Atri

Il circolo di Fratelli d’Italia Pineto ha partecipato all’assemblea organizzata a Casoli di Atri sul progetto del nuovo impianto di incenerimento nella zona industriale la Stracca.

“Quest’area è vicina alla zona industriale e a poca distanza dall’abitato di Scerne e Torre San Rocco già soggetto all’inquinamento dovuto alle attività industriali e commerciali, nonché ai rischi idrogeologici dovuti alla cattiva politica sul consumo del suolo e alla pessima gestione del fiume Vomano. Siamo molto preoccupati che questa zona venga ulteriormente esposta ai pericoli di emissioni dannose e all’inquinamento ambientale” – afferma in una nota il direttivo del circolo – “Il nuovo inceneritore, di proprietà di un’azienda con più sedi produttive, brucerà lo scarto di lavorazione prodotto nello stabilimento di Casoli ma potrebbe, in futuro, bruciare anche i rifiuti provenienti da altre regioni, mettendo a ulteriore rischio la salute e il benessere della popolazione locale”.

La delegazione di dirigenti locali del partito della Meloni, Avvocato Adele Mazzocchitti e Romano D’Attanasio, assieme al Responsabile Ambiente Provinciale di FdI Mimmo Ruggiero, è stata presente all’assemblea per discutere sugli impatti potenziali dell’inceneritore e per trovare soluzioni concrete.

“Non è difficile immaginare che la diossina, le polveri e le nano-particelle, prodotti indesiderati della combustione di rifiuti, possano accumularsi nell’ambiente e nei tessuti delle persone che vi abitano. Il nostro impegno, quindi, dimostra la volontà di proteggere la salute dei cittadini, delle colture e degli allevamenti esposti a queste emissioni. L’impianto inceneritore dovrebbe produrre energia bruciando rifiuti, ma Fratelli d’Italia ritiene che questo progetto, con probabili risvolti inquinanti, vada rivisto poiché non ha alcun interesse pubblico. Non è accettabile che i nostri territori vengano svenduti solo per il profitto di un’azienda e di futuri nuovi interessi privati. La tutela dell’ambiente non si limita a parole o a spot pubblicitari, come spesso accade nella nostra città, ma Fratelli d’Italia lo dimostra con la partecipazione attiva nei momenti cruciali”.

“Scerne, Torre San Rocco, Casoli e l’intera vallata del Vomano non possono essere sacrificati all’infinito. Fratelli d’Italia”, in conclusione, “invita le altre forze politiche a non nascondere la testa sotto la sabbia ma ad unirsi per proteggere i diritti dei cittadini e tutelare concretamente l’ambiente. Naturalmente rimarremo al fianco del comitato promotore dell’incontro, delle associazioni, dell’amministrazione comunale e della comunità di Atri per tutelare i diritti di tutti i cittadini, anche quelli di Pineto”.

Al circolo pinetese fa eco quello di Atri che, tramite il suo coordinatore, Michele Colleluori, sottolinea quanto la realizzazione dell’impianto potrebbe avere impatti e conseguenze negative per l’Ambiente, la salute pubblica della popolazione residente e lo sviluppo del territorio.

“Siamo con l’Amministrazione Comunale di Atri – commentano – per le azioni che sta mettendo in campo per contrastare questo impianto, quindi l’essersi affidati per una consulenza a un legale e tecnici specializzati in materia, in preparazione di un eventuale procedimento giudiziario e per le osservazioni del caso. Dal canto nostro sottolineiamo come l’iter autorizzativo per queste attività si sia snellito in maniera discutibile, eludendo il passaggio al Via (Valutazione di Impatto ambientale). Ci batteremo anche noi per chiedere che la pratica segua questo iter finalizzato a individuare e valutare gli effetti sull’ambiente e la salute e faremo quanto in nostro potere per scongiurare questo impianto in un territorio densamente popolato, già interessato da aziende, e a ridosso del fiume Vomano”.

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