Giulianova, Potere al Popolo critica la ‘finta’ democrazia partecipativa di Mastromauro

Giulianova. “Lo sfogo della Presidente del Comitato di Quartiere Lido ‘Domenico Di Silvestre’ e il silenzio sulle critiche della Consulta del Turismo di questi giorni, le cui notizie sono comparse sulla stampa, ci inducono come raggruppamento politico nazionale costituitosi anche a Giulianova, a una presa di posizione decisa e forte sulla ‘maschera’ democratica di LeU e del PD che ne è il ‘generatore'”.

 

Lo ha denunciato Potere al Popolo giuliese precisando che “in questo Comune le Consulte sono una farsa! E i Comitati di Quartiere vanno bene se ‘sponsorizzano’ l’Amministrazione comunale, ma non vanno bene più (anzi per questa Amministrazione comunale prima scompaiono meglio è…) se invece si dimostrano autonomi e indipendenti e rispondono ai cittadini che li hanno eletti. Il Regolamento comunale sulla democrazia partecipativa non è attuato dal Comune, anzi da questo è sistematicamente violato e disatteso. Le Consulte, infatti, sono state formate fuori dalle previsioni di questo regolamento e le norme per la formazione dei Comitati di quartiere disattese, tant’è che tre comitati dimissionari non sono stati rieletti. Mai sono state trovate le sedi per i Comitati di Quartiere, né il Comune si è più fatto carico finanziario delle iniziative necessarie per la vita stessa dei Comitati”.

“Il Piano strategico – continua – proposto dalla Consulta per la democrazia partecipativa ben due anni orsono è stato letteralmente ignorato dall’Amministrazione comunale. Il Sindaco non ha mai convocato l’assemblea pubblica mensile per dare periodicamente la parola ai cittadini sulle questioni che riguardano la collettività. Nessuno risponde all’accorato appello della Presidente del Quartiere Lido che chiede si svolga un Forum cittadini al fine di dare la parola ai cittadini per la destinazione di Piazza Dalla Chiesa. Questo dopo aver impedito in malo modo allo stesso Comitato, in passato, di svolgere un Sondaggio deliberativo con le stesse finalità sulla destinazione della zona direzionale di via Nazario Sauro. Nemmeno è stata mai data attuazione al regolamento sulla cittadinanza attiva per la cura e la rigenerazione dei beni comuni, anch’esso approvato e rimasta lettera morta”.

Per la sinistra giuliese “in altri comuni circostanti si svolgono iniziative bellissime come il ‘battesimo civile’ per i giovani, il Consiglio comunale dei ragazzi e si trovano sedi per i Comitati di Quartiere nominati dal Consiglio comunale (Bellante e Roseto). A Giulianova invece, che ha un regolamento organico sulla democrazia partecipativa, ha un assessore alla Democrazia partecipativa, ha una Consulta sulla democrazia partecipativa, ha una Commissione di garanzia per la democrazia partecipativa tutto questo non si fa e si ignorano le realtà di quartiere che si rendono minimamente indipendenti. Vorremmo ricordare a LeU, al PD e al loro Sindaco che il gioco è finito, i cittadini continueranno ad organizzarsi spontaneamente in Comitati cittadini e di quartiere sempre più liberi e indipendenti senza più sentirsi legati a un regolamento che per sua natura avrebbe dovuto impegnare il Comune a fare delle cose che evidentemente gli vanno strette. E i politici che amano fregiarsi dei fiorellini all’occhiello per fingere di essere democratici hanno fatto come l’apprendista stregone: hanno creato strumenti che non sanno né come funzionano né perché siano stati creati. Lo hanno fatto solo per la loro immagine. È nostro dovere manifestare solidarietà a quanti si impegnano nella democrazia partecipativa in modo onesto, gratis e spesso rimettendo di tasca propria; è anche nostro dovere politico, però, denunciare la demagogia e la nullità di chi crede che di poter prendere in giro i cittadini con la finta democrazia partecipativa”.

Potere al Popolo apre così a Giulianova la sua campagna elettorale: “la democrazia e la partecipazione popolare sono cose serie. Ci torneremo presto. Abbiamo molto da dire!”.

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