Alba Adriatica. Il comitato civico Siamo Alba continua con gli incontri di quartiere, con l’ascolto delle problematiche e le proposte dei cittadini di Alba Adriatica e per confrontarsi sulle priorità più urgenti e sulle loro soluzioni nelle diverse zone della città.
Un percorso di ascolto e di confronto da parte del candidato sindaco Massimo Marconi, che ritiene fondamentale la costituzione dei comitati dei quartieri come elemento imprescindibile per il concetto di democrazia partecipata.
Nei primi due incontri, contrada Basciani e piazza del Popolo, sono emersi alcune criticità.
“In Contrada Basciani si è dibattuto in maniera approfondita della chiusura da quasi tre anni di via Ascolana causata dal ponte pericolante sul Vibrata”, si legge in una nota. “Si è puntato l’indice sulla responsabilità dell’amministrazione comunale che invece di attivarsi immediatamente nell’investire fondi propri per il ripristino della viabilità ha preferito vincolare 3 milioni di euro del proprio Bilancio per la politica elettoralistica degli asfalti, facendo pagare un prezzo altissimo ai cittadini del quartiere in termini di disagio e perdite economiche delle attività commerciali presenti nella zona, scegliendo scientemente di attendere l’intervento regionale, ritardandone quindi la riapertura”.
Il tema del biciplan invece è stato al centro dell’incontro in piazza del Popolo, con l’idea del senso unico in viale Mazzini e le preoccupazioni dei residenti che hanno raccoto oltre mille firme.
“In entrambi i quartieri il candidato Sindaco di Siamo Alba, Massimo Marconi, ha potuto constatare come la scarsa condivisione con i cittadini delle scelte perpetrate dall’amministrazione Casciotti, almeno sulle questioni importanti, stiano arrecando danni enormi ai cittadini e, nel contempo, a fronte di questa mancanza di partecipazione democratica, ha reso ancora più forte la convinzione e la determinazione dell’istituzione dei comitati di quartieri, che intende realizzare urgentemente nei primi mesi, dopo il suo insediamento come sindaco, facendo approvare il regolamento che ne disciplini la rappresentanza e le attività”.
