Disagi trasporto pubblico: la lettera aperta della Cgil alla politica teramana

Una lunga lettera aperta inviata alla politica a tutti i livelli. Partendo del sottosegretario della giunta regionale, Umberto D’Annuntiis, che gestisce la delega ai trasporti, agli altri consiglieri regionali eletti in provincia di Teramo, ai parlamentari e a tutti i sindaci dei 47 comuni aprutini. E’ quella che ha diffuso nelle ultime ore la Cgil di Teramo (Camera del lavoro e Filt Cgil) per denunciare tutti i disagi legati al trasporto pubblico locale alla luce anche delle ultime modifiche apportate.

 

LETTERA APERTA

 

Sentiamo il dovere politico e morale di evidenziare e segnalarvi, con nettezza, che gli ultimi provvedimenti di Regione Abruzzo e Tua Spa in ordine al Trasporto Pubblico locale, di fatto, hanno scaricato i costi della cosiddetta “razionalizzazione”, sui cittadini della Provincia di Teramo. Sono questi che avranno, da subito, una riduzione ed un peggioramento del servizio. Di seguito riportiamo i maggiori punti critici che più volte abbiamo descritto e contestato.

 

• Sul collegamento con Roma si sta prefigurando per il trasporto pubblico nella nostra provincia il disfacimento del servizio con il contestuale peggioramento delle condizioni di mobilità, riferita in particolar modo ai maggiori tempi di percorrenza, alle rotture di carico (cambio autobus ed attesa delle coincidenze), alle modifiche negli orari di partenza, alle politiche tariffarie.

 

Tutto questo sta avvenendo a seguito della trasformazione di detti servizi da essenziali e, quindi contribuiti dalla Regione come servizi minimi, a rotte commerciali, peraltro, su una tratta che, non avendo modalità di collegamento per la Capitale diverse da quelle su gomma, registra un pendolarismo composto, essenzialmente, da studenti, lavoratori e da cittadini che hanno bisogno di accedere alle strutture sanitarie della capitale;

 

• In aggiunta si sta realizzando un peggioramento dei collegamenti anche da Teramo all’Aquila e viceversa. Infatti, molte corse che collegavano Martinsicuro e Giulianova in modo diretto con L’Aquila saranno limitate a Teramo prevedendo che da Teramo per la costa e viceversa si dovrà proseguire con autobus di linea suburbana, aspettando le coincidenze e con tutti i disagi di un servizio sub urbano.

 

Significa che i nostri giovani, tanti, che studiano all’università dell’Aquila e i nostri lavoratori che si recano quotidianamente nella stessa città vedranno peggiorate le condizioni di viaggio e contestualmente quelle di vita.

 

• L’affidamento di servizi in sub concessione e gli affidamenti diretti ad imprese private del settore stanno producendo una privatizzazione dei servizi mascherata e una precarizzazione delle condizioni contrattuali per i lavoratori. Inoltre, questa misura insieme all’eliminazione delle corse dirette per Roma hanno già impattato negativamente sui livelli occupazionali di Tua Spa nella nostra provincia con una riduzione di almeno 14 unità.

 

• Il peggioramento non è solo nel servizio di mobilità nel territorio, ma anche nella gestione di Tua. Infatti negli ultimi giorni si stanno operando trasferimenti delle residenze di lavoro di Atri e Silvi dalle aree produttive di Teramo e Giulianova a quella di Pescara per almeno 20 lavoratori senza motivazioni comprensibili e senza il minimo e dovuto confronto con le organizzazioni sindacali. Un altro provvedimento a discapito del territorio. Gentilissimi, non potete più rimanere silenti ed indifferenti. Noi da tempo e con tutte le iniziative possibili, abbiamo annunciato le ricadute che i provvedimenti adottati avrebbero avuto sui servizi di trasporto pubblico.

 

Da tempo chiediamo (l’ultima volta con una lettera a giugno scorso) a chi rappresenta il nostro territorio, maggiore attenzione affinchè si possano recuperare per una comunità indebolita come la nostra che stenta a ripartire, bisogni, opportunità, diritti, almeno alla pari delle altre province. Tanto per fare un esempio ricordiamo la mancata realizzazione del biglietto unico regionale. Lo stesso, però, ha trovato comunque un approdo parziale del quale beneficia solo un territorio circoscritto a 16 comuni dell’area metropolitana Chieti – Pescara per circa 400.000 abitanti. In quest’area, da più di un decennio la regione ha predisposto il biglietto unico che consente viaggi illimitati nell’arco di 90 minuti che decorrono dall’orario di obliterazione (prima corsa) all’orario di partenza dell’ultima corsa, su tutte le linee di Tua, la panoramica, Satam e i servizi urbani della città di Pescara. Il costo del biglietto è di 1.20 euro per coprire distanze fino a 40 chilometri.

 

Per fare la stessa distanza un viaggiatore della nostra provincia paga 3,60 euro per arrivare a Teramo e se deve recarsi in ospedale un altro euro e venti. Ma come è possibile allora che oggi i cittadini di questa provincia che compartecipano, parimenti a tutti gli altri alla fiscalità regionale, vengano ulteriormente penalizzati nella fruizione dello stesso servizio di trasporto pubblico locale ? Senza nessuna polemica. Ma è necessario porsi alcuni quesiti sui quali impegnare le rappresentanze del territorio. È il legislatore che non riesce a comporre un servizio equilibrato a livello regionale oppure sono le voci di chi rappresenta il territorio che non vengono ascoltate dentro le istanze legislative? La mobilità delle persone, la sua qualità e funzionalità, i costi del viaggio, non sono indifferenti alla ripresa di un territorio colpito, tra l’altro, duramente dalla crisi economica e da eventi atmosferici devastanti. Anche ai cittadini della provincia di Teramo hanno diritto a un servizio universale dignitoso, con condizioni di accesso e costo del servizio almeno al pari di tutti gli altri abruzzesi. Per questo vi chiediamo di intervenire.

 

È l’occasione per dare al territorio certezze e ai cittadini una rinnovata fiducia nella propria rappresentanza. Siamo certi che voi potrete e saprete farlo!!! Per quanto ci riguarda continueremo ed insisteremo affinché arrivino le risposte utili a questa comunità su questo come su altri temi di carattere sociale ed economico. Ma, sulla mobilità, nelle prossime settimane svilupperemo una specifica iniziativa per fare un’analisi sullo stato delle cose ed individuare, ci auguriamo insieme a voi, le soluzioni per superare le attuali criticità”.

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