Montesilvano. Questa mattina si è svolto un incontro tra il sindaco Ottavio De Martinis e le associazione di categoria per discutere il nuovo regolamento della tassa di soggiorno. Oltre al primo cittadino hanno preso parte alla riunione anche l’assessore comunale al Turismo Deborah Comardi, il direttore di Confesercenti Gianni Taucci, il direttore della Cna di Pescara Carmine Salce e la rappresentante di Federalberghi Daniela Renisi.
Il sindaco De Martinis, dopo aver illustrato le varie fasi per la redazione del regolamento della tassa“dall’incontro con gli albergatori all’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale”, ha spiegato ai vari rappresentanti come saranno impiegati gli introiti della tassa: “Per i prossimi anni abbiamo deciso di costruire un percorso che vedrà migliorata la ricezione turistica di Montesilvano – ha detto il sindaco De Martinis – attraverso la riqualificazione di alcuni servizi. I proventi della tassa di soggiorno verranno destinati per migliorare il lungomare cittadino, il Pala Dean Martin e per rilanciarlo affinché possa opsitare congressi e appuntamenti internazionali, per la realizzazione di un’area eventi a ridosso dei grandi alberghi e per la promozione turistica della città”.
“Gli obiettivi sono stati accolti con soddisfazione anche da Salce e Taucci – ha spiegato l’assessore al Turismo Comardi -, i toni della riunione sono stati molto pacati e di massima collaborazione. I rappresentanti delle associazioni di categoria ci hanno assicurato che nei prossimi giorni invieranno delle osservazioni, prima dell’approvazione del regolamento in commissione consiliare. Il documento proseguirà il suo percorso fino all’avallo definitivo del testo”.
Romina Di Costanzo , Antonio Saccone, Consiglieri Comunali PD – Progressisti per Montesilvano. “Siamo soddisfatti che oggi l’Amministrazione abbia deciso finalmente di ascoltare, anche se in ritardo, le associazioni di categoria, come tra l’altro più volte sollevato dai gruppi di opposizione nelle commissioni convocate sul tema della tassa di soggiorno. Proprio lo scorso 24 gennaio era pervenuta all’Amministrazione una richiesta formale di incontro urgente da parte delle principali associazioni di categoria del settore turistico, CNA Turismo, Federalberghi – Confcommercio, Assoturismo – Confesercenti, che lamentavano “una mancanza di interlocuzione”. Richiesta alla quale era seguita, tre giorni dopo, una risposta di diniego da parte dell’Ass. Comardi, non ritenendo “utile l’incontro per rimettere in discussione decisioni già formalizzate da tempo con gli operatori locali, date le adamantine caratteristiche del processo decisionale e normativo che hanno portato all’introduzione della TdS”. Per fare brillare ancor di più processo già “adamantino” e verificare eventuali verbali di riscontro di un coinvolgimento delle associazioni di categoria, è stata convocata una Commissione di garanzia, presieduta dal Consigliere Saccone, chiamando anche le Associazioni che lamentavano il mancato coinvolgimento. E stranamente proprio stamattina l’Amministrazione ha deciso di convocare le stesse. Ci viene da dire “meglio tardi che mai”: almeno è stata ripristinata la regolarità a fronte di informazioni imprecise e non fedeli alla realtà, non solo rispetto al mancato ascolto delle associazioni di categoria, che tra l’altro andrebbero convocate con dovuto anticipo, per essere ascoltate a fronte di documenti prodotti, affinché il loro contributo sia rappresentativo della volontà dei propri associati, ma anche in merito alla discussione del regolamento definito “in fase avanzata”, quando invece siamo ancora fermi all’art, 2 che costituisce il vulnus dell’imposta. Ci viene tuttavia da stigmatizzare il comportamento dei commissari di maggioranza che hanno fatto mancare il numero legale, lasciando in commissione solo i consiglieri di opposizione e il Consigliere Maragno, e i rappresentanti delle associazioni convocate. L’ascolto delle organizzazioni di categoria è previsto anche dalla norma istitutiva dell’imposta, anche se il parere non ha efficacia vincolante per l’Amministrazione ma l’assenza comporta l’annullamento del provvedimento. In tal senso si è espresso il Tar Calabria Sezione 1 di Catanzaro con sentenza 1354/2019, e sentenza 1231/2019 che hanno decretato l’illegittimità del regolamento e provveduto ad annullarlo. Di fatti secondo la sentenza “anche se il parere delle associazioni di categoria non è vincolante, non si può eliminare un confronto con le stesse, divenendo una vera e propria conidico sine qua non per emanare tale tipologia di provvedimento”. Tuttavia, al di là delle sentenze sarebbe bastato buon senso per capire l’importanza di un coinvolgimento serio da parte di chi rappresenta gli operatori del settore e dunque gli attori principali anche rispetto alla riscossione della tassa costituendo gli stessi dei “sostituti d’imposta “e dunque fondamentali per l’efficacia di introduzione della TdS.