Consiglio regionale approva legge di riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise

L’Aquila. Il Consiglio Regionale d’Abruzzo ha fatto la sua parte: è stata approvata nella seduta odierna, la legge di riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. La proposta di legge, portata avanti dai Consiglieri Mariani, Paolucci, Olivieri e Paolini, che si erano espressi con forte impegno al riguardo nelle scorse settimane, scongiura dunque il commissariamento dell’ente.

“Il recepimento delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 106 del 2012 – commenta l’Assessore Paolucci – imponeva il riordino dell’ente, vigilato dal Ministero della Salute, entro il prossimo gennaio, pena la ricaduta in una nuova fase di commissariamento, dopo quella perdurata quasi venti anni. Nella legge approvata, in un’ottica di spending review, si è provveduto alla riduzione dei membri del consiglio di amministrazione da tre a cinque, mentre si ribadisce l’attività di ricerca, attraverso il potenziamento delle collaborazioni con il mondo universitario”.

“Si tratta di un atto dovuto – commenta il Capogruppo Mariani – nei confronti dell’eccellenza di una delle più importanti istituzioni scientifiche, non solo della provincia di Teramo, bensì dell’intera regione. L’IZS è un vanto di livello internazionale, che merita l’impegno di tutta la classe politica regionale, affinché possa continuare a produrre ricerca ed innovazione ai massimi livelli.” La validità della proposta è stata riconosciuta anche dalla minoranza che ha rinunciato a presentare ulteriori emendamenti, auspicando finalmente un futuro sereno per l’Istituto.

“Voglio ringraziare tutti i consiglieri teramani di minoranza – commenta Mariani – per l’atteggiamento positivo in relazione a questa proposta, avendone compreso la necessità per un’eccellenza di tutto il nostro territorio”. Un ulteriore contributo della nuova legge, riguarda l’incentivazione alle attività internazionali portate avanti dell’ente, soprattutto nella collaborazione con i paesi in via di sviluppo.

“L’isitituto – conclude Paolucci – ha già in essere importantissime collaborazioni con le principali istituzioni sanitarie come l’OIE e l’OMS ed in questo senso abbiamo voluto contribuire, affinché diventi ulteriormente centro di riferimento di livello internazionale, nel settore della sanità veterinaria”.

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