Morro d’Oro, Colleluori: ‘chiude lo sportello di Pagliare su richiesta dei dipendenti’

Morro d’Oro. “Con delibera n. 73 del 29.08.14 l’attuale giunta con il voto decisivo dell’assessore esterno Valentini ha disposto la sospensione dello sportello per anagrafe presso la frazione Pagliare”.

Lo ha dichiarato il capogruppo di minoranza, Piero Colleluori, precisando che “la motivazione deliberata dall’attuale Giunta è stata adottata su proposta dell’Ufficio amministrativo che ha disposto la sospensione per generiche ed incomprensibili motivazioni poiché ‘non riesce a soddisfare in modo organico quelle che sono le effettive richieste o servizi che lo stesso dovrebbe soddisfare’. Inoltre anche la motivazione giuridica della predetta delibera risulta essere un pretesto per compiacere più le esigenze dei dipendenti che le esigenze dei cittadini, in quanto gli Uffici anagrafe Periferici, così come istituito con delibera n.12 del 14.02.2014 dalla precedente Giunta di maggioranza, sono semplicemente collegati telematicamente con l’anagrafe centrale del Comune di Morro D’Oro, con l’impiego di computer “idonei per la raccolta delle dichiarazioni anagrafiche ed il rilascio delle certificazioni” e, pertanto, non costituiscono delegazione autonoma e non sono soggetti ad autorizzazione Prefettizia, ai sensi dell’art. 7 della legge n. 1228 del 24.12.1954. Peraltro la precedente Giunta di maggioranza per scrupolo aveva comunque inoltrato la deliberazione al Prefetto senza che lo stesso opponesse rilievi”.

Secondo Colleluori “la sospensione dell’ufficio periferico è del tutto immotivata e soprattutto deliberata con un voto decisivo di un assessore esterno nemmeno eletto e senza consultare i cittadini, i numerosi consiglieri Comunali che i cittadini di Pagliare esprimono ed approfittando dell’assenza dell’unico Assessore della frazione, al fine di chiudere, di fatto, uno sportello utile a tutti i cittadini della popolata frazione Pagliare e soprattutto agli anziani che vedono privarsi di un servizio utile e richiesto da numerosi anni a fronte della stangata fiscale della Tari e Tasi. Verrebbe da dire – conclude il consigliere – ‘più tasse e meno servizi’ oppure ‘prima le esigenze dei dipendenti e poi quelle dei cittadini giusto per rinfrescare la memoria’”.

 

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