Elezioni Tortoreto, la carica dei 100: sei liste si contendono il Comune

Tortoreto. Mai l’offerta politica e di candidati era stata così corposa. Sei liste, altrettanti candidati alla carica di sindaco e 94 aspiranti alla carica di consigliere comunale.

 

Per voltare pagina dopo un anno di commissariamento (il primo dal Dopoguerra) Tortoreto ha scelto un percorso nuovo. Da un lato fatto di straordinaria partecipazione (100 candidati complessivi per 17 seggi in consiglio comunale), ma anche di una generale frammentazione che la dice lunga su quella che è una certa situazione politica a livello cittadino.

 

Il presente, però, parla di una competizione elettorale incerta, che nelle ultime ore si è anche molto accesa (la dimostrazione nei comizi elettorali di chiusura) e che in ogni caso andrà a ridisegnare un nuovo consesso civico dopo lo scioglimento anticipato di 13 mesi fa. Una cittadina, Tortoreto, che ha alcune importanti questioni da risolvere in tempi ristretti (scuole, impianti sportivi e uffici comunali), che nel frattempo è cresciuta molto, visto che gli aventi diritto al voto sono 9600, con una popolazione che supera gli 11mila abitanti.

 

In corsa, come detto, ci sono sei liste (in ordine di sorteggio). SiAmo Tortoreto guidata da Domenico Piccioni, lista di centrodestra che ha dei punti di contatto con le ultime due amministrazioni. Obiettivo Tortoreto, schieramento centrista con candidato sindaco Domenico Di Matteo (alla guida dal paese dal 2004 al 2009). Tortoreto Civico con Franco Rampa: schieramento animato da alcuni dei dissidenti in seno all’amministrazione Richi. Il Movimento 5 Stelle guidato da Riccardo Straccialini, già presente in consiglio nel 2014. Nico Carusi alla guida di Progetto Tortoreto, lista civica totalmente sganciata dai partiti e Piero Di Nicola (Uniti per Tortoreto), formazione di chiara matrice di centrosinistra.

 

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