Giulianova, il Pdl contro il Sindaco Mastromauro e l’Udc. Accuse a Giancarlo Cameli

pdl_giulianovaGiulianova. “Il Sindaco Mastromauro deve rassegnare le dimissioni perché non ha più la maggioranza con la quale si era presentato agli elettori e soprattutto in Giunta è presente quell’Udc che aveva condiviso il programma del centro destra per l’elezione a Sindaco del dottor Giancarlo Cameli”.

Il Popolo delle Libertà di Giulianova va giù duro contro il primo cittadino giuliese, a distanza di pochi giorni dal varo del rimpasto di giunta e dell’ingresso nell’esecutivo di un partito, l’Udc con Nausicaa Cameli, che due anni fa era accanto a Giancarlo Cameli, papà del nuovo assessore. Udc che peraltro non ha eletto neppure un consigliere comunale. Il Pdl ha attaccato frontalmente Mastromauro e lo ha fatto in occasione dell’inaugurazione della nuova sede, in piazza Roma, in una zona centralissima di Giulianova, a ridosso della stazione ferroviaria. Il coordinatore Paolo Vasanella, i membri del coordinamento Andrea Rota, Stefano Ledda, Romolo Lanciotti, Claudio Posabella, il rappresentante della Giovane Italia Pierfrancesco Manisco non hanno risparmiato critiche. E hanno anche puntato il dito contro l’Udc e soprattutto contro Giancarlo Cameli, oggi consigliere comunale di Obiettivo Comune ma soprattutto, ed è questa l’anomalia, presidente onorario del partito di Pierferdinando Casini.paolo_vasanella

“Se sono deluso da Giancarlo Cameli? Sono schifato da questo suo atteggiamento ambiguo”, ha accusato Rota, “non è chiara la sua posizione. Era il nostro candidato sindaco del Pdl e di tutto il centro destra nelle precedenti amministrative. Oggi invece è consigliere comunale di Obiettivo Comune e presidente onorario dell’Udc. C’è qualcosa che non torna”. Paolo Vasanella chiede a Mastromauro come mai l’Udc in giunta e non ad esempio un esponente di Progresso Giuliese che conta 3 dissidenti del Partito Democratico e Gianfranco Francioni ex candidato sindaco della lista Giuliesi ed ex esponente dell’Udc.

“Questi cambi di casacca repentini”, ha puntualizzato Vasanella, “creano innanzitutto confusione tra i cittadini, tra quanti avevano votato un modello e invece se ne ritrovano un altro. Questi signori che hanno cambiato casacca farebbero bene a dimettersi ad andare via. E Obiettivo Comune ci deve dire da che parte sta”. Le critiche sono piombate anche all’indirizzo del giovane consigliere comunale Gianluca Antelli che era stato eletto nelle fila del Pdl ma che da oltre un anno è rappresentante del nuovo movimento politico di cui fa parte anche il consigliere Roberto Ciccocelli.

Lino Nazionale

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