Giulianova, bando riqualificazione mercato coperto: Il Cittadino Governante chiede incontro all’amministrazione comunale

mercato_coperto_giglieGiulianova. “C’era ancora l’eco in città della partecipata ed unanimemente apprezzata iniziativa de Il Cittadino Governante al Kursaal: una stupenda piazza con un centro polifunzionale per i giovani ed il nuovo mercato dei prodotti agricoli locali in uno scenario incantevole. C’era ancora l’eco della gioia dei cittadini perché finalmente erano stati messi in condizione di partecipare e dire la propria su un tema rilevante, quando, il Sindaco, da una parte, propagandava: E’ quello che vogliamo fare noi, dall’altra, con una reazione più rabbiosa che ragionevole spingeva la Società Patrimonio a mettere subito nero su bianco le intenzioni della Giunta Comunale sull’area di piazza Dalla Chiesa. Su queste intenzioni, che si collocano, in realtà, all’opposto della nostra proposta”. Sono le precisazione del Cittadino Governante che torna a discutere sulla riqualificazione dell’ex mercato coperto di Piazza Dalla Chiesa a Giulianova Lido chiedendo un incontro pubblico all’amministrazione comunale.

L’associazione di cultura politica ricorda come nei verbali della Deliberazione del Consiglio Comunale (n. 106 del 13.10.2006) l’ex sindaco Claudio Ruffini (il cui vice era Mastromauro) afferma: “Siamo tornati indietro sulla vendita di piazza Dalla Chiesa perché abbiamo avuto un confronto con i cittadini che ci hanno fatto riflettere, ci hanno convinto e noi torniamo indietro….abbiamo trovato una soluzione alternativa (fu poi venduta infatti l’area del Pioppeto), se le associazioni dei cittadini Italia Nostra e Il Cittadino Governante o ci aiutano a riflettere ben vengano, noi le ringraziamo”. Dichiarazioni dello stesso tenore vennero fatte dall’allora capogruppo dei DS Gabriele Filipponi (attuale vicesindaco) e dal capogruppo della Margherita Berardo D’Antonio. “Come è possibile che, dopo qualche anno, la stessa coalizione, gli stessi partiti, gli stessi amministratori possano venir meno alla parola data ai cittadini, prima in una conferenza stampa (quando montava una forte protesta popolare contro la vendita di piazza Dalla Chiesa) poi negli atti ufficiali della massima istituzione cittadina? Com’è possibile questo uso arrogante del potere? Ai cittadini è stato imposto il sacrificio di perdere l’area del Pioppeto che avrebbe potuto ospitare la nuova piscina immersa nel verde, ridando respiro al Centro sportivo e adesso l’amministrazione ha il coraggio di ripresentarsi con gli stessi intenti del 2006, anzi aggravati dal fatto che vogliono coinvolgere anche le aree retrostanti la piazza ai piedi della collina. Non gli è bastato, insomma, lo scempio che hanno autorizzato accanto alla strada delle Fontanelle?” Si chiedono i componenti del Cittadino Governante ricordano che in questa caso nel sottolineare presunte procedure irregolari del bando siano stati anticipati dall’Ordine degli Architetti e dall’Ordine degli Ingegneri. Ma restano diversi interrogativi: “il presidente Di Giambattista, rivela chiaramente: “..l’intero progetto si configura come una variante urbanistica”. Ma siccome, nella delibera di indirizzo della Giunta questo termine non compare mai, come fa a saperlo se i progetti sono in corso di elaborazione, visto che la scadenza per la consegna è fissata per il 16 aprile prossimo? E poi come mai se si sta pensando a varianti urbanistiche queste non le predispone il Comune come prevede la legge? Cos’è diventata la Giulianova Patrimonio un Comune parallelo a quello ufficiale, ma agente nell’ombra?”. Il timore del Cittadino Governante che i piazza Dalla Chiesa avvenga un nuovo “scempio” sulla base della Delibera di Giunta n. 408 del 3.02.11 l’area di piazza Dalla Chiesa con le sue zone limitrofe viene definita: “di scarsa qualità urbana con una sistemazione urbanistica ed edilizia datata, di bassa qualità che contribuisce a rendere il luogo una sorta di vuoto urbano, seppure in zona di spiccate qualità ambientali” e allora viene disposto che ci si realizzino: “un ascensore inclinato col suo impianto e la sua stazione, nuovi edifici con un mix di funzioni, opere pubbliche, mercato delle erbe etc.”.
“Quanto finora detto – conclude la nota – non è più tollerabile da parte dei cittadini che non vogliono altri danni irreversibili in zone strategiche del proprio territorio. Il sindaco si rifugia continuamente nel mandato popolare che ha avuto nel 2009. Ebbene in democrazia, è risaputo, non si instaura nessuna dittatura della maggioranza, la dialettica politica continua, i cittadini possono protestare e proporre e gli amministratori possono correggersi. Quindi chiediamo: tutto questo è condiviso dai partiti della coalizione al governo della città? I partiti che sostengono la maggioranza la pensano anche loro così? L’urbanistica partecipata fa parte del loro orizzonte? Noi siamo animati, come sempre, da spirito costruttivo e proponiamo, per questo, a tutti i partiti che sostengono la maggioranza un incontro per dibattere di tutte queste problematiche al fine di trovare una via d’uscita per il bene della città. Auspichiamo che venga data, pubblicamente, una risposta alla nostra richiesta di incontro”.

 

Mozione Piazza Dalla Chiesa

 

 

 

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