Pineto. “Le accuse mosse dal centro destra nei confronti dell’amministrazione comunale sono assolutamente gratuite e pretestuose. In occasione dell’alluvione dello scorso primo marzo ci siamo immediatamente attivati . Nel pomeriggio eravamo sul territorio per i vari sopralluoghi, mentre prima della mezzanotte abbiamo attivato il COC, il centro operativo comunale nella sede del comando della polizia municipale”. L’assessore alla Protezione Civile del Comune di Pineto, Giuseppe Cantoro, replica alle forza di minoranza che nei giorni scorsi in una nota avevano puntato il dito contro l’amministrazione, accusando l’ente di aver fatto poco o nulla per evitare gli allagamenti.
“Intano mi preme ringraziare i due consiglieri comunali di minoranza Angelo Mantini e Mario Chiatamone”, prosegue l’assessore, “in quanto sono stati gli unici dell’opposizione ad essere presenti nella sede del COC nei giorni dell’alluvione. E si sono dati da fare per far fronte alle emergenze. Un ringraziamento anche a tutto il corpo di polizia municipali e agli operai del Comune. Tornando invece alla sterile polemica, voglio dire che eventi del genere certamente non si possono prevedere. Per quanto riguarda la pulizia del Vomano e del Calvano, le competenze sono della Provincia a cui più volte in passato abbiamo chiesto interventi in tal senso”. L’assessore Cantoro ha poi ricordato che prima di poter procedere con la pulizia delle strade dal fango e dal pietrisco, gli operai comunali hanno dovuto prima di tutto liberare i tombini, altrimenti il lavoro di “lavaggio” non sarebbe stato di alcuna utilità. “Trovo risibile poi l’accusa sulla mancata riapertura dei canali di scolo a mare”, conclude l’amministratore pinetese, “noi li abbiamo riaperti immediatamente. Ma il mare in burrasca non ha permesso il regolare deflusso. Mi chiedo quindi quali responsabilità potesse avere l’amministrazione comunale in tutto questo. Sulla questione rifiuti che non sarebbero stati portati via immediatamente, abbiamo avuto un problema con l’impianto di Cerratina poiché i responsabili della struttura non volevano accogliere le sostanze di risulta. Problema comunque che è stato successivamente superato”.
Le domande dell’Associazione Provamono. Da molti anni impegnata nel volontariato e nel monitoraggio dell’ambiente per la sicurezza del territorio, dopo le vicende di cronaca che hanno interessato tutta la costa abruzzese ed anche la cittadina di Pineto e la vicina frazione di Scernesull’alluvione del’01 e 02 marzo con lo sversamento dei collettori dei canali Calvano,Foggetta e Ponno e del fiume Vomano, L’Associazione Provomano organizza un incontro pubblico venerdì 25 marzo alle ore 20:30 al ristorante “Il Parco degli Ulivi” sul tema: “E’ stata fatalità o cattiva gestione del territorio?”. Alla manifestazione sono state invitate le autorità del Comune di Pineto, Roseto degli Abruzzi, Morro D’Oro ed Atri, della Provinciadi Teramo e della Regione Abruzzo.Alcuni dei punti trattati: Gli eventi sono solo un caso, oppure dovuti alla cattiva gestione della regimentazionedelle acque? A che punto si trova la manutenzione dei tre canali principali Calvano, Foggetta e Ponno? E’ stato istituito ed organizzato un piano di sicurezza per le zone ad altro rischio? Che fine hanno fatto gli studi sull’assetto idrogeologico del territorio di Pineto?
