Via libera ai due bandi comunitari Por-Fesr sul finanziamento alla ricerca e sviluppo dei Poli di innovazione. Lo hanno annunciato oggi gli assessori regionali allo Sviluppo economico ed all’Agricoltura, Alfredo Castiglione e Mauro Febbo, durante un incontro alla Camera di commercio di Pescara.
I due bandi hanno una dotazione finanziaria di circa 9 milioni di euro ciascuno con una particolare attenzione alle imprese operanti nei Poli, ai quali è stata assegnata una riserva di circa 7 milioni. “Pian piano che i Poli di innovazione vanno a formarsi e a prendere corpo” spiega Castiglione “è importante che la Regione Abruzzo ponga in essere azioni per mettere in condizione i Poli stessi di competere con altre realtà regionali e interregionale, coscienti che la competitività si misura sull’economa della conoscenza. Ma i due bandi presentati oggi stanno soprattutto a significare che la Regione ha in grande considerazione il settore dell’agroindustria, direttamente interessato dai bandi Por-Fesr. Del resto il Polo dell’agroindustria è quello sul quale è stata più forte la risposte delle imprese e mai in passato l’Abruzzo ha investito in innovazione e ricerca come lo sta facendo ora”.
I bandi sono rivolti alle micro, piccole e medie imprese anche in forma associata ma con sede legale e almeno un’unità locale sul territorio abruzzese e che aderiscono ai Poli di innovazione. Attraverso l’attivazione di questi bandi i Poli di innovazione, ed in particolare quello Agroalimentare, entrano nel vivo della loro operatività. Le proposte devono essere inoltrate entro il 15 giugno 2011.
“Quello che abbiamo ottenuto è un grande risultato di squadra” ha aggiunto Febbo “attraverso il quale siamo riusciti a tenere insieme tutto il sistema agroalimentare. Il punto centrale dei Poli di innovazione riguarda i nostri tre centri di ricerca che avranno la possibilità di misurare le loro competenze e professionalità con nuove stimolanti sfide. Stiamo costruendo una rete preziosa per tutto il tessuto economico della nostra regione attraverso un coinvolgimento a 360 gradi al servizio delle industrie. La nostra regione ha la possibilità di accrescere la sua competitività a livello nazionale ed internazionale ed uno dei modi per ottenere grandi risultati è puntare sulla ricerca, sull’innovazione e sulla qualità straordinaria dei prodotti”.