Teramo, Tar annulla gestione del cineteatro. Il Pd: “Gravissimo”

“Il Tar ha accertato la illegittimità della determina n. 115 del 2016 con cui é stata affidata in via diretta la gestione del cineteatro comunale a seguito di trattativa privata con un unico soggetto, in palese e gravissima violazione dei principi europei di concorrenza e trasparenza”.

Lo rende noto il capogruppo in consiglio comunale del Partito Democratico, Gianguido D’Alberto.

“Dopo i pasticci cui abbiamo assistito per oltre dieci anni nella gestione del teatro, con l’ultimo affidamento che scadeva a maggio e poi, dopo l’ennesima proroga, a novembre 2015, l’Amministrazione comunale, ed in primis la Giunta, avrebbe avuto tutto il tempo di programmare le proprie scelte sul tema e di dare vita ad una gara aperta e ponderata che consentisse di non ripetere gli errori del passato. E, invece, Brucchi e i suoi hanno messo in moto una procedura sbagliata, tardiva e disastrata che è arrivata fino alla non aggiudicazione definitiva di una gara della cui Commissione esaminatrice era addirittura componente, é bene ricordarlo, proprio l’attuale assessore con delega alla Cultura Marco Chiarini”.

“Avevamo chiesto, dopo tanti disastri, di fare le cose per bene e di annullare in autotutela la determina di affidamento diretto a trattativa privata con un solo soggetto proprio al fine di evitare, nell’interesse generale, che si protraesse la precarietà della gestione per l’illegittimità della procedura, con danni inaccettabili soprattutto per la città. Tra l’altro, come ha giustamente precisato il TAR, l’illegittimità della determina non solo lascia nuovamente il teatro senza gestore ma ha anche un effetto retroattivo, travolgendo quindi tutti gli atti compiuti dall’avvio della nuova gestione, proprio in ragione della gravità della scelta di un affidamento diretto in luogo del doveroso confronto concorrenziale”.

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