Tortoreto. Un contenzioso lungo dieci anni. Tra esposti e ricorsi al Tar per abusi edilizi e adempimenti mai ottemperati dal Comune. E’ oramai giunto al capolinea (dopo l’ennesimo pronunciamento del Tar) la vicenda legata alla ristrutturazione e trasformazione dello storico Hotel Sayonara a Tortoreto.
All’epoca, era il 2006, una società immobiliare, proprietaria di uno stabile confinante con il nuovo edificio, aveva lamentato difformità sui titoli concessori rilasciati a chi aveva ristrutturato l’hotel paventando anche danni.
Questione amministrativa, certo, ma il Comune di Tortoreto (questo si legge nei vari passaggi davanti ai giudici del Tar) aveva archiviato gli esposti. Da quì si è generato un lungo contenzioso, nel quale poi parte del ricorso è stato rigettato (esposti tardivi sugli abusivi edilizi), ma non è stato invece archiviato, dal Tar, l’obbligo per il Comune di pronunciarsi relativamente ai controlli edilizi sullo stabile oggetto degli esposti.
Questioni tecniche, ma sostanziali sotto alcuni profili, visto che l’Ente nonostante due diverse sentenze (2012 e 2014) non ha dato esecuzione alle disposizione della magistratura amministrativa. Da qui l’ultima sentenza, di un paio di settimane fa, con la quale stante l’inerzia del Comune è stato nominato un commissario ad acta (nel dispositivo si parla del capo di gabinetto della Prefettura di Teramo) per chiudere il contenzioso.
In primis per il pagamento delle spese di lite, la predisposizione di tutti gli amministrativi legati alla vicenda. Ovviamente, a tutti ciò andranno anche caricate le spese per l’attività del commissario ad acta. Procedura che poi dovrà essere totalmente validata in una successiva camera di consiglio dinanzi al Tar per chiudere tutto il contenzioso.