Tortoreto, Alessandra Richi: ecco perchè mi sono dimessa

Tortoreto. E’ uno scenario tutto da delineare, a Tortoreto, dopo le dimissioni del sindaco Alessandra Richi, lete in consiglio comunale.  Nella lettera il primo cittadino, eletto nel 2014, sottolinea tutte le ragioni di una scelta netta, sicuramente sofferta, e maturata nel corso delle ultime settimane.

 

 

 

 

Un passaggio importante nella vita politica e cittadina. Ora è il momento della riflessione ed è onestamente difficile comprendere quello che potrà accadere da qui a 20 giorni. Lo strappo potrà essere ricomposto? Il sindaco tornerà sui propri passi? Difficile dirlo. Di sicuro al di là di quelle che sono state le posizioni assunte nella seduta del consiglio comunale di venerdì e le dichiarazioni, alcuni dei rapporti in seno al gruppo di maggioranza appaiono deteriorati. Forse acuiti da situazioni che con la politica, a lume di naso, non sembrano avere nulla a che fare.

 

 

 

 

Una cosa è certa. Il passo compiuto dal sindaco non è stato sicuramente istintivo. Anzi. E’ stato ponderato in tutti i passaggi, compreso l’annuncio dato a fine seduta, quando erano stati esauriti i punti all’ordine del giorno. E questo rientra anche nella pianificazione fatta negli ultimi giorni per quanto concerne la stesura del bilancio di previsione, gli atti propedeutici allo stesso e le varie incombenze per la prossima stagione turistica. Lo strumento è pronto nella sua totalità. Ora resta da vedere se sarà il consiglio comunale ad approvarlo, oppure il compito spetterà al commissario prefettizio che andrebbe ad insediarsi tra 20 giorni, quando le dimissioni della Richi diventeranno irrevocabili.

 

 

 

 

La lettera di dimissioni

 

 

In un periodo storico di forti cambiamenti nel fare politica: tra norme stringenti, controlli serrati e vincolanti, tagli di trasferimenti statali per i comuni e introduzione di nuove disposizioni contabili che riversano sugli enti pubblici strettoie e  difficoltà di gestione che non possono prescindere da un riordino del sistema generale, da scelte impopolari, ma soprattutto da una ispirazione unitaria e forte di chi governa,  interrompo il cammino amministrativo, responsabilmente intrapreso, non per le avversità oggettive che affrontiamo quotidianamente, non quale segno di resa ma sempre più determinata a salvaguardare la funzione istituzionale da me ricoperta  e le istituzioni stesse che rappresento da comportamenti lesivi degli interessi  del nostro paese, sia in termini di risultati perseguiti che di immagine.  I dettagli li rimetto alla intelligenza di chi sa leggere fatti e situazioni, nella trasparenza, lealtà e correttezza del mio trascorso amministrativo. Decisione assunta per dignità verso me stessa, non come persona ma per il ruolo conferitomi dai cittadini, che hanno creduto e credono nella mia libertà di pensiero, nella mia autonomia di gestione, nella reticenza a difendere la poltrona ad ogni costo, anteponendo sempre e comunque  il bene e l’utilità dell’ente. Decisione assunta altresì in totale serenità, nella consapevolezza dei traguardi raggiunti pur in soli due anni da inizio mandato e per lasciare un Comune ben organizzato – avvenuta approvazione in giunta di schema conto consuntivo (D.G.C. 11.04.2016); approvazione schema bilancio previsionale (D.G.C. 28.04.2016); approvazione atti propedeutici al bilancio, soprattutto in vista della imminente stagione estiva. Vedasi effettuata piccola manutenzione strade e vie pubbliche nei limiti degli stanziamenti previsti; incontro balneatori per servizio salvamento a mare, imprescindibile per la balneazione; definizione progetto bike to coast,  inizio lavori ampliamento parco giochi lungomare Sirena,  progettualità e previsione copertura economica manutenzione ponte Salinello; predisposizione calendario manifestazioni estive. Con un impianto di depurazione che si avvia ai lavori di nuova realizzazione ed una discarica che ha iniziato il percorso verso la bonifica.

Il tutto accompagnato dai quaranta atti deliberativi dal primo aprile ad oggi, a dimostrazione di una attività preparatoria intensa e assorbente tutti i settori comunali, quindi tutti gli aspetti della vita pubblica di un territorio che sarebbe qui lungo elencare.

Un lavoro, silenzioso, metodico, condiviso e pur verificabile, attualmente minato ed indebolito dal venir meno di quello spirito di gruppo e di servizio,  leale e collaborativo, che, scevro da personalismi e chiacchiericci, è indispensabile per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ci siamo prefissati all’atto della candidatura, sempre e più che mai costituenti faro del nostro agire.

Mi rammarica che questo epilogo possa creare sconcerto ma sono certa che Tortoreto è ben predisposta ad affrontarlo: lo devo al legame con la cittadinanza, ai principi di democrazia, al ripristino della lesa autorevolezza di sindaco, prerogativa  che proviene dai cittadini.

A loro principalmente, con gratitudine e rispetto,  mi rivolgo, oltre che ai consiglieri comunali tutti ed alla maggioranza che mi ha sostenuto.

A tutti coloro che pazientemente attendono i tempi della macchina pubblica per la definizione di problematiche storiche. Alla Tortoreto silente, che sa apprezzare i piccoli passi avanti ed a chi comprende che denigrare fa male al paese.

Il mio gesto sia di stimolo a credere nella buona politica ed  a riavvicinare le persone alla vita pubblica, nella consapevolezza che il comune è di tutti noi e non di chi amministra pro tempore.

 

Alessandra Lucia Richi

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