Cgil Teramo: l’incontro con Chiara Ingrao chiude il progetto “Dita di dama”

Teramo. Si avvia a conclusione il progetto “Dita di dama”, nato dalla contaminazione tra mondo del lavoro e mondo della scuola, ideato dalla Cgil di Teramo, assieme allo Spi, il Sindacato dei Pensionati della Cgil, al Coordinamento Donne della Cgil di Teramo e al Liceo “G. Milli” di Teramo.

Il progetto prende il nome dal libro “Dita di dama” di Chiara Ingrao, che la Cgil di Teramo ha consegnato, lo scorso 25 novembre 2021, alle classi 4°A, 5°A e 5°C indirizzo Linguistico e 4°A, 4°C e 5°C di Scienze Umane del Liceo “Giannina Milli” di Teramo.
Il prezioso coinvolgimento delle docenti Monica Casaccia, Annalisa Di Gennaro, Alessandra Di Silvestre, Anna Triponi e Claudia Di Tommaso, ha consentito di elaborare e approfondire una storia di libertà attraverso il punto di vista delle studentesse e degli studenti di oggi.

Il progetto, coordinato da Gianna Cortellini, Carmela De Ceglia e Natascia Innamorati, ha l’obiettivo di riflettere sulla condizione della donna nel mondo del lavoro e di investire sul futuro delle nuove generazioni. Il romanzo di formazione di Chiara Ingrao, Dita di dama, edito da La nave di Teseo, è stato lo spunto per riflettere insieme sulle paure, le preoccupazioni, ma anche sulla forza e sulla voglia di riscatto delle ragazze di ieri, come quelle di oggi. Le «dita di dama» sono, infatti, le dita di Maria, la protagonista: dita curatissime e sottili, con le quali Maria avrebbe voluto fare la dattilografa per continuare a studiare, ma che invece a diciott’anni viene mandata dal padre a lavorare in una fabbrica di televisori, dove servono mani sottili come le sue. Attraverso gli occhi di Francesca, l’amica del cuore che andrà all’università, scopriamo la vita di Maria e delle colleghe operaie, si ripercorrono gli anni dell’Italia che cambia: da Piazza Fontana alla legge sul divorzio, dallo Statuto dei lavoratori agli amori e alle ribellioni in famiglia. Il libro di Chiara Ingrao, racconta il volto operaio e femminile delle ribellioni del ’68, rompendo lo stereotipo degli anni Settanta come “anni di piombo”.

Il 18 marzo 2022, dalle ore 9.30, presso la Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo “Cristina da Pizzano”, in Via V. Comi 11, le studentesse e gli studenti coinvolti potranno dialogare con la scrittrice Chiara Ingrao e, a seguire, assistere alla rappresentazione dello spettacolo teatrale omonimo, portato in scena dall’attrice Laura Pozone, per la regia di Massimiliano Loizzi.

All’iniziativa interverranno la Dirigente Scolastica, Manuela Divisi, il Segretario della CGIL di Teramo, Giovanni Timoteo e la segretaria dello Spi di Teramo, Paola Misuri. Porterà i propri saluti, Giuliana Valente, staffetta partigiana, come esempio per aver speso una vita intera per i diritti delle donne e per difendere gli interessi di tutte e tutti.

“L’auspicio è che questa iniziativa contribuisca a suscitare tra studentesse e studenti una riflessione, non solo sul periodo storico passato, ma anche sul presente e soprattutto sul futuro, oggi carico di interrogativi, per il quale solo la comprensione, la consapevolezza e il protagonismo delle giovani generazioni potrà renderlo più giusto ed accogliente”, conclude la nota della Cgil.

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