Roseto, polemica sull’arrivo di nuovi migranti al Felicioni. Aloisi: “Strumentale e populista” NOSTRO SERVIZIO

Sono bastati 18 provenienti da Borgo Mezzanone in provincia di Foggia e affidati, su disposizione del vice prefetto del capoluogo pugliese, al centro di accoglienza Residence Felicioni di Roseto, per scatenare nuovamente post che nulla hanno a che vedere con la solidarietà verso chi è arrivato in Italia in cerca di migliori fortune.

Polemiche sui social, critiche pesanti anche all’indirizzo del sindaco Sabatino Di Girolamo per non aver avvertito in anticipo la cittadinanza. Sono arrivati nello scorso fine settimana a bordo di un pullman scortato dalla polizia.

Sono stati fatti entrare uno alla volta seguendo un percorso alternativo all’interno della struttura. Tutti gli ambienti sono stati successivamente sanificati, mentre i nuovi ospiti sono stati dotati di tutti i dispositivi di sicurezza, rispettano il distanziamento sociale, sono in quarantena e a pranzo e a cena viene garantita dalla struttura che li accoglie una turnazione per evitare aggregazioni.

Oltretutto da quando sono arrivati in città, non hanno mai lasciato il residence. Eppure sui canali social c’è chi ha scritto di averli visti in giro senza mascherine. Il Residence Felicioni complessivamente accoglie ad oggi un centinaio di immigrati, molti dei quali impegnati socialmente come pulire i marciapiedi del lungomare, distribuire pacchi di beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà da quando è scattata l’emergenza coronavirus.

Impostazioni privacy