Pineto, scoperto ospizio abusivo

Pineto. I carabinieri della stazione dei Nas di Pescara, hanno scoperto a Pineto una struttura assistenziale completamente abusiva gestita da una donna di 55 anni, in cui erano lungodegenti 11 anziani con gravi patologie.

 

I locali erano in condizioni igieniche idonee ma la proprietaria del villino in cui erano ospitate le stanze di degenza non aveva le necessarie autorizzazioni, né le aveva mai richieste e soprattutto non aveva alle sue dipendenze personale sanitario specializzato per erogare quel tipo di servizio assistenziale.

A seguito del blitz dei carabinieri, il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, ha emesso una ordinanza di chiusura immediata della struttura non autorizzata: i degenti sono stati riaffidati ai familiari.

I carabinieri hanno rimesso un rapporto al magistrato in cui evidenziano una serie di contestazioni alla donna, tra le quali l’abbandono di incapace e l’esercito abusivo della professione.

“Appena ho saputo del sopralluogo, e su richiesta dei Nas, mi sono immediatamente recato nella struttura sita in Via Nazionale a Pineto con il comandante della polizia locale e il consigliere comunale Alberto Dell’Orletta per avere contezza diretta della situazione. Ovviamente il quadro che mi si è presentato di fronte è quello che poi i Nas hanno reso noto. Nella villetta c’erano 11 anziani, 10 dei quali verosimilmente non autosufficienti, tutti tenuti bene, ma la donna che si occupava di loro non aveva le necessarie autorizzazioni e ovviamente per casi di questo tipo occorre uno staff qualificato, come previsto dalla legge. Per questo ho immediatamente emesso una ordinanza di interruzione delle attività che veniva portavata avanti”. Con queste parole il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, spiega le ragioni che lo hanno spinto ad adottare tale provvedimento. Gli anziani degenti, intanto, sono stati riaffidati ai rispettivi famigliari.

“L’ordinanza di interruzione delle attività – conclude il primo cittadino – è stata una azione doverosa nel rispetto della legge e del benessere degli ospiti della struttura. Ovviamente non eravamo a conoscenza della situazione e ringrazio i carabinieri del Nas per il loro prezioso lavoro, l’auspicio è che la protagonista di questa vicenda possa nelle sedi opportune chiarire la sua posizione”.

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