Montorio, piano emergenza dighe: le richieste dei sindaci

Entro il 25 gennaio il piano di emergenza dighe di Campotosto dovrebbe arrivare sul tavolo della Giunta regionale, dando forma a tutte quelle azioni da mettere in campo nel caso si dovesse verificare la necessità di un problema alla diga con contestuale necessità di evacuazione della popolazione dei comuni interessati.

 

 

Un piano sulla scorta del quale le varie amministrazioni dovranno adeguare i propri piani di emergenza comunali e rispetto al quale i sindaci di 20 Comuni, hanno preparato tutta una serie di osservazioni da presentare alla Regione.

 

 

Osservazioni di cui si è parlato questo pomeriggio in una riunione a Montorio convocata dal sindaco di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo, che insieme ad una delegazione composta dai colleghi di Roseto e Basciano chiederà anche un incontro, nei prossimi giorni, al presidente Luciano D’Alfonso.

 

 

“Sulla scorta del piano regionale dovremo adeguare i piani regionali, prevedendo anche dei sistemi di preallarme – spiega D’Alonzo – con costi che i nostri Comuni da soli non possono sostenere. Tra le nostre richieste c’è dunque quella di un sistema di preallarme, penso alle sirene, di cui si faccia carico l’ente gestore, cioè l’Enel. Per questo nei prossimi giorni cercheremo un incontro con D’Alfonso”.

 

 

Tra le priorità sottolineate dai sindaci anche quella di un ragionamento complessivo sulla cosiddetta pedemontana, che secondo D’Alonzo in caso d’emergenza “potrebbe rappresentare una via di fuga, una salvaguardia per i paesi isolati”.

 

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