Vertenza Gi.Effe moda: l’azienda temporeggia, i sindacati chiamano in causa il Prefetto di Teramo

prefettura_di_TeramoTeramo. Ennesima beffa per le lavoratrici ed i lavoratori della Gi.Effe Moda. Esplode la rabbia dei sindacati (Cgil e Uilta Uil) dopo l’ennesimo rinvio da parte dell’azienda, che ancora una volta si sarebbe resa indisponibile a partecipare al tavolo istituzionale previsto per questa settimana in Provincia.

“La discussione” spiegano i sindacati “avrebbe dovuto dare una risposta alla ormai insostenibile situazione che si è venuta a creare: da quasi due anni le lavoratrici ed i lavoratori della Gi.Effe Moda non percepiscono regolarmente il salario, che viene corrisposto sempre più in ritardo e sempre parzialmente. Oggi registriamo l’ennesimo tentativo di temporeggiare. La situazione però è diventata intollerabile perché ai disagi economici si aggiunge un senso d’impotenza da parte di persone che non percepiscono salario e che si sentono incastrate in un’azienda che non è nemmeno nelle condizioni di far funzionare gli ammortizzatori sociali e gli strumenti di gestione dell’esubero che la legge mette a disposizione e che le organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto. Per questo abbiamo chiesto al Prefetto, Valter Crudo, di farsi carico della situazione di queste lavoratrici e di questi lavoratori e di aiutarci a far valere il loro diritto a percepire il salario e a conoscere le intenzioni e le prospettive dell’azienda”.

 

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