Giulianova, il caso della Pagliaccetti. Ciafardoni: “Ristrutturare subito l’ex tribunale”

Il caso della scuola Pagliaccetti a Giulianova Alta tiene in ansia genitori, dirigenti scolastici e amministrazione comunale. Quell’edificio non è sicuro, non può essere ristrutturato perché i costi sono elevati.

A poco più di due mesi del nuovo anno scolastico, il Comune non ha ancora deciso quale strada seguire. Eppure i punti interrogativi su quella scuola erano stati sollevati a più riprese nel corso di vari Consigli Comunali come ha ricordato la consigliera di opposizione Laura Ciafardoni.

“Si sapeva che quella scuola ormai non era più sicura”, ha puntualizzato la Ciafardoni, “C’erano delle relazioni che lo attestavano e il terremoto dello scorso mese di gennaio ha aggravato la situazione. Ma si è perso tempo, anziché lavorare subito ad un’alternativa”.

Serve dunque fare in fretta. Era balenata l’idea di costruire un nuovo plesso, completamente in legno e antisismico nella zona di via Cupa. Una soluzione più immediata e a portata di mano esiste. Anche perché era stata suggerita dalla stessa Ciafardoni più di un anno fa.

“Abbiamo l’ex palazzo di giustizia”, ha sottolineato, “i soldi stanziati per sistemare la Pagliaccetti possono essere investiti per adeguare l’ex tribunale. C’è ancora tempo per evitare che l’anno scolastico possa essere penalizzato”.

Intanto, il sindaco Francesco Mastromauro a giorni fisserà un nuovo incontro con i dirigenti scolastici e i genitori dei ragazzi che avrebbero dovuto frequentare la scuola media Pagliaccetti. Ed è in attesa di parlare anche con il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino per affrontare la questione che riguarda l’edificio che ospita l’istituto professionale che confina proprio con la Pagliaccetti. Mastromauro vuol sapere se l’immobile è sicuro visto che a pochi metri c’è un plesso che invece non lo è.

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