Civitella del Tronto, tra neve, blackout e polemiche: la richiesta di aiuto

Civitella del Tronto. Neve, intere zone ancora al buio e aiuti che non arrivano, se non in maniera molto ridotta.

 

Situazione molto difficile a Civitella del Tronto, dove le difficoltà di natura operative sono condensate nelle parole che il sindaco, Cristina Di Pietro, affida a Facebook, dopo l’ennesimo contatto con il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Situazione che resta drammatica, con pochi soldati mandati in supporto delle forze del Comune, un gruppo della Protezione Civile in procinto di mettersi al lavoro ma dirottato altrove e la costante mancanza di energia elettrica.

Si attende il ripristino delle corrente o in alternativa dei generatori.

Nel frattempo in serata sono arrivati dalla Pilkington due generatori di corrente, che il responsabile dello stabilimento assieme ai dipendenti ha trasportato fino a Civitella del Tronto.

 

 

La situazione è drammatica: mi auguro che le istituzioni decretino lo stato di crisi”. E’ l’appello che lancia, con Labitalia, Daniele Zunica, presidente regionale di Assoturismo-Confesercenti Abruzzo e titolare dell”Hotel Zunica 1880′, storico albergo di Civitella del Tronto.

 

Dopo la forte nevicata, la situazione è sempre più grave: “Servono urgentemente – avverte Zunica – mezzi spalaneve e generatori di corrente. Siamo senza luce e senz’acqua e ci sono quasi tre metri di neve, le strade di accesso bloccate.

 

“Il mio hotel in queste ore – riferisce – si è trasformato in sala operativa. Stiamo distribuendo le ultime bottiglie di acqua e latte alle famiglie che hanno bambini piccoli. Manca anche il pane: finora abbiamo distribuito quello messo a disposizione dal forno Tribotti, fatto due giorni fa, ma ora anche di fronte al forno ci sono 3 metri di neve. Qui a Civitella c’è anche una importante casa di riposo per anziani e tanti abitanti anziani isolati nelle loro case. Se si liberano le strade, possono arrivare approvvigionamenti di viveri”.

 

Dunque, ribadisce Daniele Zunica, “è una situazione molto molto difficile, che certamente ha preso impreparate tutte le istituzioni”.

 

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