Teramo, due scuole materne da ricostruire altrove ECCO QUALI

“I due studi di fattibilità per le due scuole materne da ricostruire sono pronti e li presenteremo entro l’anno”. Lo ha detto il sindaco di Teramo, Brucchi, al termine del summit con il presidente della Regione e vice commissario per la ricostruzione, Luciano D’Alfonso, che si è svolto all’Aquila.

 

Le scuole da ricostruire ex novo in un altro sito sono quelle materne di via Tevere a Teramo e di Villa Ripa.

“Abbiamo affrontato il tema dell’edilizia scolastica che deve trovare risposta entro il 31 dicembre prossimo nei comuni dov’è gravemente danneggiata e dove non conviene per quantità e qualità riparare e che dunque va delocalizzzata – ha spiegato D’Alfonso – Abbiamo fatto la conta e dalla verifica è risultato che vanno delocalizzate due strutture a Teramo. Abbiamo ragionato poi su come conferire adeguate risorse umane nei comuni del cratere e anche a quelli fuori”.

D’Alfonso ha annunciato che “la sede principale del lavoro amministrativo sarà Fossa (L’Aquila), sede dell’ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere del terremoto dell’aquila del 6 aprile 2009. L’incontro era stato fissato per illustrare gli adempimenti e le procedure (nel caso le attuali strutture non siano più recuperabili a causa dei danni provocati dal terremoto) per la ricostruzione dei nuovi edifici scolastici, la loro localizzazione e dimensionamento, nel caso quelli esistenti e danneggiati dal terremoto non siano più recuperabili.

L’UTR. Rinviata la decisione su dove insediare l’ufficio territoriale per la ricostruzione (Utr), per il quale sono in lizza Teramo e Montorio al Vomano. “Abbiamo rimandato la discussione su dove localizzare l’Utr, non perché mi voglio appendere la medaglietta al collo ma la scelta non può che ricadere su Teramo – ha detto il sindaco Maurizio Brucchi – non ci deve essere la corsa ad appendersi la medaglia, però serve efficienza, efficacia ed adeguati servizi ai cittadini. E Teramo offre tutto questo”.

A livello generale, Brucchi ha sottolineato che “la situazione è difficile, ci sono già 1500 sfollati e il numero potrebbe aumentare visto che ci sono 2500 verifiche sugli edifici ancora da fare. da fare. Ritengo giusto che per i comuni aquilani ci sia troppa distanza da Teramo e quindi si preveda un Utr ad hoc”.

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