Alba Adriatica, respinto il ricorso al Tar: strada spianata per il nuovo depuratore

Alba Adriatica. Viene meno anche l’ultimo ostacolo di natura burocratica (un ricorso al Tar) legato alla realizzazione del nuovo depuratore di Alba Adriatica.

 

Impianto del costo di 10 milioni di euro che servirà anche altri territori limitrofi (Villa Rosa, Colonnella, Corropoli e zona ovest di Tortoreto). Il Tribunale amministrativo regionale, infatti, ha rigettato il ricorso pendente, presentato della ditta che nella maxi-gara d’appalto (Consorzio Stabile Abruzzese Innovazione e Restauro-Rennova) si era classificata al secondo posto.

 

L’impugnativa mirava ad annullare la delibera con la quale la Ruzzo Reti aveva aggiudicato l’appalto integrato per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione nella zona artigianale di Alba Adriatica. Il ricorso è stato rigettato, nel merito, dal Tar, che non ha ravvisato ragioni tali che potessero far annullare la gara e in subordine assegnare il lavoro alla ditta seconda classificata.

 

Al centro del contenzioso, il fatto che la ditta ricorrente sosteneva che l’Ati di imprese che si è aggiudicato l’appalto (Severn Trent Italia Spa e Iervelli Costruzioni) non avesse tutti i requisiti in ordine alle qualifiche dei progettisti. Tesi caduta in sede processuale. La Ruzzo Reti, che era in attesa di affidare i lavori in maniera definitiva all’esito del ricorso, ora potrà procedere e dare avvio ad un’opera fondamentale per quanto concerne la depurazione delle acque in chiave ambientale e turistica. Va detto che nei mesi scorsi era stato respinto anche il ricorso dei proprietari delle aree espropriate per far spazio al nuovo impianto.

Impostazioni privacy