Tortoreto. “Le bugie dette inizialmente nascondono invece la verità sulla morte di Giulia”.
Parole lapidarie quelle di Meri Koci, la madre di Giulia Di Sabatino, la 19enne di Tortoreto trovata morta sotto ad un cavalcavia della A4 il 1 settembre del 2015. Parole dette davanti alle telecamere della trasmissione “Chi l’ha visto?”.
Trasmissione che è tornata della vicenda della giovane di Tortoreto alla luce delle foto hard trovate sul cellulare della vittima e che hanno portato all’iscrizione di una terza persona sul registro degli indagati. Durante la trasmissione sono state fatte ulteriori ricostruzioni sulla vicenda con alcune telefonate fatte ad amici di Giulia e mandate in onda. E’ stata anche riproposta la questione legata ai lividi e graffi con i quali Giulia era tornata una volta a casa e con accostamenti di una vicenda di stupro accaduta ad un’amica di Giulia a Nereto.
In studio, oltre alla madre Meri, era presente anche il padre Luciano. Entrambi i genitori hanno chiesto alla Procura di riesaminare tutta la vicenda, anche alla luce dei fatti nuovi. Al momento resta aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.
