Antonio Pelle, 54 anni, detto “vancheddu” ma conosciuto come la “mamma”, ritenuto il capo dell’omonima cosca di San Luca, è stato arrestato dalla squadra mobile di Reggio Calabria.
Era latitante dal 2011 quando fuggì dall’ospedale di Locri. Deve scontare una condanna a 20 anni di reclusione. Il suo nome era nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi e stava per essere inserito nei primi 10.
E’ stato trovato in un bunker sotterraneo a Bovalino dal quale si accedeva da una intercapedine realizzata tra la stanza da letto ed il bagno della sua abitazione.
Un nascondiglio realizzato con estrema cura, tanto che gli agenti della squadra mobile reggina hanno impiegato diverse ore per individuarlo.