Teramo, festeggiamenti Unità d’Italia. Arco Consumatori contro chiusura negozi

franco_de_angelisTeramo. “Il trattamento riservato dal sindaco Brucchi ai commercianti teramani in occasione delle celebrazioni per il 150° dell’unità d’Italia, ordinando la chiusura dei negozi, è di per sè eccessivo”.

Così Franco De Angelis dell’Arco Consumatori Teramo, commenta la recente ordinanza del primo cittadino che ha disposto la chiusura obbligatoria delle attività commerciali in occasione dello storico anniversario.

Non solo. Secondo De Angelis si tratterebbe addirittura di un atto “indirettamente discriminatorio”, perché una parte delle attività di commercio del capoluogo potrà comunque, per legge, restare aperta (bar, pizzerie, librerie, mobilifici),  mentre un’altra sarà obbligata a  restare chiusa, pena la multa “che però” precisa De Angelis “più di qualche esercente sta pensando di pagare pur di non mandare tutti i clienti teramani al mare, dove invece c’è stata una deroga generalizzata e quindi le attività commerciali saranno tutte aperte. Bel modo di festeggiare un’Unità”.  

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