Tortoreto, morte di Giulia: nuovo appello tv. C’è chi parla di messe nere

Tortoreto. Dalle telecamere della Rai arriva un nuovo appello della famiglia di Giulia Di Sabatino, la 19enne precipitata da un cavalcavia della A 14 nella notte tra il 31 agosto e 1 settembre.

 

Un appello lanciato nuovamente dal papà, Luciano e dell’avvocato Antonio Di Gaspare, presenti ieri sera nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?”.

 

 

Il papà e l’avvocato hanno nuovamente chiesto un aiuto a coloro che sanno e che potrebbero fornire elementi utili all’inchiesta (sulla vicenda è aperto un fascicolo per istigazione al suicidio). La famiglia, ma anche in Paese, a Tortoreto, non ha mai creduto all’ipotesi suicidio. A Roma, nel frattempo, sono iniziati degli esami di laboratorio, da parte dei Ris, su alcuni reperti.

La trasmissione di ieri, poi, ha tocca

 

to altri due temi. L’intervista alla madre di Giulia, che ha parlato davanti alle telecamere per la prima volta. E uno spunto nuovo: la telefonata di una ex insegnante della giovane di Tortoreto, che ha parlato di voci legate a messe nere. Ad un collegamento tra un messaggio lasciato ai funerali (“grazie per esserti donata”) e alcune voci che parlano di riti satanici celebrati in una villa di Tortoreto, che si troverebbe lungo la strada che Giulia avrebbe percorso per arrivare fino al cavalcavia tra Mosciano e Giulianova.

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