Il disastro di Ripe, la testimonianza: “Valanga di fango contro casa nostra”

Teramo. «Ho visto arrivare una valanga di fango, abbiamo avuto tanta paura». La famiglia Patragnoni, di cinque persone, è stata una di quelle che ha dovuto abbandonare Ripe di Civitella in fretta e furia ormai una settimana fa. E nelle parole di chi ha vissuto e sta ancora vivendo il disagio di aver dovuto abbandonare i luoghi cari, si capisce la reale proporzione del disastro in corso a Ripe.

«La nostra casa è stata la prima ad essere interessata – racconta Tania – Adesso ci stiamo arrangiando da amici e parenti. La paura è stata tanta. Erano le cinque del pomeriggio quando abbiamo visto arrivare una valanga di acqua, terra e fango. Abbiamo chiamato i soccorsi, il sindaco… Tutti ci sono stati molto vicini». I residenti avevano capito che poteva accadere qualcosa: «Almeno mio fratello – prosegue Tania – La sera prima dell’evacuazione aveva notato che la strada (la provinciale 53; ndr) si era già abbassata ed aveva avvisato l’amministrazione. Ripe è circondata da falde acquifere, la prima frana è partita proprio a ridosso della nostra sorgente. L’ultima ondata di maltempo ha dato il colpo di grazia».

Il centinaio di ettari di bosco in continuo movimento che sta inghiottendo la frazione, è tuttora sotto stretto monitoraggio da parte di protezione civile, forze dell’ordine ed amministrazione comunale: «Tutti si stanno adoperando per noi, in tanti ci hanno offerto persino un’abitazione dove poter stare nel frattempo. Ma non sarà una cosa di rapida soluzione, per gli interventi si dovrà attendere che il clima migliori». Se dieci famiglie sono state evacuate, le altre vivono praticamente quasi in esilio: «Pulire ciò che resta della sp53 da fango e terra costa giornalmente alla Provincia 4mila euro – spiega il sindaco Cristina Di Pietro – L’ente ha dei problemi, dovremo discutere della situazione. Non pulire la provinciale vuol dire rendere impraticabile l’unica via d’accesso a chi è rimasto».

ALTRA FRANA A COLLEVECCHIOIeri nel frattempo un altro movimento franoso ha costretto l’Anas a chiudere temporaneamente la statale 80 in località Tappone, nel comune di Collevecchio. La frana si trovava all’altezza del km 65,500, ma il personale si è messo subito al lavoro per ripristinare la viabilità già nel tardo pomeriggio.

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