Teramo, rinnovato in Prefettura il protocollo per la prevenzione delle rapine in banca

“Quando le cose vanno bene significa che gli atti intrapresi funzionano, quindi bisogna continuare su questa strada e migliorarsi”. Il Prefetto di Teramo Valter Crudo ha commentato così questa mattina il Protocollo d’Intesa per la prevenzione della Criminalità in banca, sottoscritto per la prima volta due anni fa e rinnovato oggi alla presenza dei rappresentanti dellAbi e delle banche operanti nella provincia di Teramo.

“Una collaborazione vincente che continua”, ha aggiunto il Prefetto, annunciando di voler ampliare la convenzione anche con altri enti come le Poste e i grandi centri commerciali perché, “quando la criminalità trova ostacoli cerca altre vie per delinquere”.

Nel rinnovo appena firmato sono state introdotte alcune piccole modifiche e ulteriori indicazioni per migliorare sempre più i sistemi di sicurezza. E, vista la diminuzione del 50% delle rapine in banca, riscontrata tra il 2013 e il 2014 sul territorio provinciale, passate dal 19 a 10, senza dubbio significa che il protocollo funziona e sta portando frutti.

“Le percentuali sono rassicuranti”, ha detto Marco Iaconis dell’Abi, “e stiamo lavorando per incrementare il sistema di scambio di informazioni tra banche e Forze dell’Ordine, indispensabile per riuscire a segnalare le situazioni di rischio e quindi intervenire. Inoltre abbiamo ribadito l’importanza, per le agenzie più frequentemente colpite dalle rapine, di aumentare le misure di sicurezza, che dovranno essere almeno cinque tra quelle indicate nel protocollo, mentre è obbligatorio il sistema di videosorveglianza”.

Iaconis ha, inoltre, sottolineato la necessità di mantenere in perfetta efficienza le misure di sicurezza oltre ad investire maggiormente nella formazione del personale che deve essere pronto e conoscere tutte le modalitài segnalazione tempestiva in caso di azioni crimonose.

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