Discarica Bussi, procede la bonifica di Tre Monti: “Ancora fermi per le aree 2A e 2B”

Bussi sul Tirino. Il gruppo regionale PD in sopralluogo a Bussi, oggi, per fare il punto della situazione sia sulla bonifica in corso sulla discarica in località Tre Monti.

Al sopralluogo dei consiglieri Antonio Blasioli e Silvio Paolucci ha partecipato anche la dottoressa Paola Gigli, della società Tremonti s.r.l., costituita ad hoc per la bonifica dell’area Tre Monti, localizzata sotto al cavalcavia dell’autostrada e in prossimità della stazione ferroviaria di Bussi sul Tirino. L’occasione è servita per illustrare lo stato di avanzamento dell’iter procedurale per intervenire anche sulle aree ex 2A ed ex 2B.

“L’inizio dei lavori di bonifica in località Tre Monti costituisce senz’altro un’ottima notizia”, afferma Blasioli, “in quanto l’area in questione è quella di massima criticità e che ha più influito sull’inquinamento del Campo Pozzi e quindi sull’acqua contaminata che hanno bevuto in Val Pescara e a Pescara città.

Iniziata a fine 2021, la bonifica dovrebbe protrarsi per altri tre anni, per un importo totale che supera i 37 milioni di euro. “Oggi abbiamo constatato come nella parte a sud si stia procedendo alla rimozione dei rifiuti, mentre nella parte a nord si stia adoperando la tecnica del desorbimento termico”, prosegue Blasioli, “Un processo del tutto sperimentale, che consiste nel riscaldamento del terreno mediante iniezioni di vapore che consentono lo strippaggio dei contaminanti organici volatili che vengono poi convogliati in una rete di estrazione off gas e trattati. Un test pilota per cui chiediamo ad Arta grande attenzione anche nella fase di valutazione”.

Già recati sul posto lo scorso 20 settembre 2022, data in cui sarebbe dovuto iniziare l’intervento, a distanza di sei mesi i Dem sono tornati sul sito “e dobbiamo sottolineare come non solo non sia iniziata la bonifica delle aree ex 2A e 2B, ma non sia stata nemmeno approntata la progettazione esecutiva da parte del raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato il risanamento dopo un contenzioso, pur sapendo che l’organismo di validazione si è espresso a novembre 2022 sulla progettazione preliminare sulla base del Progetto dell’ex commissario Goio. Come mai? Una volta siglato il contratto, infatti, RTP Dec Deme avrebbe dovuto predisporre i sondaggi, l’esatta quantificazione della quantità di rifiuti da rimuovere e infine la progettazione esecutiva”, incalza Blasioli.

“Cosa sta facendo il Governo Meloni? Come mai la bonifica non è stata avviata, come annunciato, a settembre 2022, e anzi l’impresa vincitrice, non ha prodotto la progettazione esecutiva? Quali sono le ragioni ostative?”, chiedono i consiglieri Pd al Governatore Marsilio.

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