Pescara, lavori antiallagamento su via Marconi: Fiorilli vs Del Vecchio

Pescara. Lavori di manutenzione straordinaria previsti lungo via Marconi, a seguito dell’allagamento avvenuto con le piogge dello scorso gennaio.

A comunicarlo, Berardino Fiorilli, dell’associazione ‘Pescara mi piace’:

“Il Piano antiallagamento da 2milioni di euro in via Marconi-via Pepe non è stato completato dal sindaco Alessandrini o non è stato realizzato come da progetto e per questa ragione le due strade sono finite nuovamente sott’acqua lo scorso 17 gennaio dopo un semplice acquazzone. È almeno questo quanto si deduce dall’ordinanza con la quale il Dirigente comunale Giuliano Rossi ha disposto la riapertura del cantiere, da oggi sino almeno al 21 febbraio, per eseguire dei presunti ‘lavori complementari di manutenzione straordinaria’, ovvero una manutenzione eccezionale su una rete nuova teoricamente realizzata neanche un anno e mezzo fa”.

“Ancora una volta il sindaco Alessandrini ha scelto di non informare la città di quanto sta avvenendo a Pescara”.

“A questo punto, per capire cosa sta effettivamente accadendo nella rete dei sottoservizi, l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ richiederà nei prossimi giorni gli atti progettuali dell’intervento e che a oggi non sono rintracciabili tra gli atti pubblicati dal Comune”.

Riguardo al Piano Antiallagamento, interviene il vicesindaco Enzo Del Vecchio, che specifica:

“Innanzitutto premetto che quel progetto, approvato in data 15.12.2011 con delibera di GC n. 1024 (Fiorilli assente), non il programma di antiallagamento dell’area che non ancora c’è, ha funzionato come doveva e i numeri sono lì a testimoniarlo, ma l’impianto è e risulta insufficiente per le correlazioni negative rappresentate dal canale Bardet”.

“E infatti, e come testimoniano i video registrati nel corso delle violenti piogge a cavallo tra il 16 ed il 19 gennaio scorso, il nuovo impianto ha dovuto fare i conti non solo con la pioggia venuta giù dal cielo ma anche e soprattutto con i reflussi su tutta linea del Canale Bardet, per effetto dell’impossibilità dello stesso di sversare nel fiume Pescara a causa delle aumentate portate che hanno dato corso anche ad una contenuta esondazione e anche con un’iniziale criticità rappresentata dalla mancata pulizia di alcune caditoie”, prosegue Del Vecchio.

Sul funzionamento dell’impianto, il vicesindaco illustra:

“L’impianto realizzato e dotato di una vasca di accumulo con 3 elettropompe, ha movimentato nelle quattro giornate ben 68.359 metri cubi di acqua con una punta massima nella giornata del 18/01 pari a 37.861 metri cubi, che hanno determinato un’attività media giornaliera di circa 438 l/s smaltiti dall’impianto di sollevamento”.

“Ciò che è mancato in quell’area, cosa che è stata attentamente valutata dai tecnici comunali e dal redattore del progetto, è la capacità di assorbimento di portate di gran lunga superiori a quelle progettuali afferenti alle sole piogge e che risente, oltre alla criticità del Bardet, anche di aree non ancora dotate di impianti di smaltimento delle acque piovane come ad esempio Via Elettra, Via Riccitelli, Viale Cascella”.

“Per queste ragioni è stato sollecitato all’ACA la realizzazione dell’impianto DK15, il cui compito è proprio quello di sostenere le portate dei canali Bardet, e poste le premesse per completare il sistema i raccolta delle acque piovane in quell’area”.

“Ma per le stesse motivazioni richiamate abbiamo ritenuto, in attesa che si attui il completamento del piano antiallagamento dell’intera area ed entri in funzione l’impianto DK15, di dotare la zona maggiormente soggetta agli allagamenti e rappresentata da: Via Marconi, Via Pepe, di una rete di raccolta delle acque meteoriche maggiormente capace e il cui aumento di volume può essere riassorbito dall’impianto attualmente realizzato e scongiurare i danni ed i disagi ai cittadini ed agli operatori commerciali del luogo”.

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