Pescara, tagli Adi. Forza Italia “Ritiro della delega a Diodati”

Pescara. Esprimono contrarietà ai tagli sul servizio Adi anche da Forza Italia.

“Sapevamo che i servizi di assistenza domiciliare sarebbero stati tagliati drasticamente dal Comune di Pescara, l’ho denunciato personalmente lo scorso settembre, quando ho chiesto al sindaco Alessandrini di fermare la gara d’appalto per il riaffidamento del servizio per pochi mesi, con cui riduceva da 90mila a 29mila le ore di assistenza”, ha affermato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Guido Cerolini, ex assessore alle Politiche sociali del Comune, che riguardo alla gara d’appalto ha aggiunto:

“Tale condizione non è temporanea, non durerà solo tre mesi, come sostiene Diodati, perché a oggi non è stato pubblicato il nuovo bando per la copertura del servizio dal primo aprile al 31 dicembre 2017; ciò significa che il taglio del servizio andrà avanti almeno sino a fine 2016”.

Cerolini annuncia una protesta collettiva:

“Questo è il momento di scendere in piazza e ora organizzeremo una protesta collettiva, portando in Comune le famiglie di quei cittadini invalidi al 100 per cento abbandonati dalle Istituzioni”.

“L’amara sorpresa d’autunno era contenuta in una determina del 31 luglio scorso, pubblicata solo il 31 agosto, in cui si parlava della proroga dei servizi: in sostanza, per il Comune di Pescara è scaduto, il 6 agosto 2015, il Piano Locale triennale per ‘La non Autosufficienza’, nel silenzio più totale della Regione Abruzzo che, ancora oggi, non si è pronunciata circa i fondi destinati ai Servizi i cui fruitori sono, chiaramente, le fasce più deboli della popolazione”.

E’ intervenuto al riguardo anche il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Lorenzo Sospiri, che con il capogruppo FI al Comune, Marcello Antonelli, ha affermato “Lunedì mattina la Commissione Politiche sociali, a partire dalle 10:00, discuterà in via d’urgenza la problematica per individuare una soluzione d’urgenza, che esiste. Nel frattempo chiediamo ufficialmente il ritiro della delega al sociale all’assessore Giuliano Diodati che in 18 mesi ha demolito un settore tanto delicato per il territorio”.

Riguardo ai fondi, Cerolini ha aggiunto “Ora ci preoccupa il futuro, perché lo scorso 30 dicembre la giunta Alessandrini ha approvato una delibera di indirizzo nella quale detta le linee per la programmazione del Piano di Zona dei servizi sociali fino a fine 2017: una delibera fittizia che si basa sulla speranza che la Regione eroghi fondi pari a 1milione 204mila euro, che il Comune non ha alcuna intenzione, altrimenti, di trovare e coprire”.

Sulla gestione dei fondi pubblici da parte dell’amministrazione Alessandrini, Sospiri e Antonelli hanno tirato le somme “Che il Comune i soldi li aveva a fine anno, lo dicono le delibere approvate e gli impegni di spesa assunti e tutti coperti: la giunta Alessandrini ha infatti speso oltre 130mila euro in appena 2 o 3 mesi, e ricordiamo i 50mila euro per i Concertoni di Capodanno, i 35mila euro per il tendone del Future Fest dell’assessore Di Iacovo, i 12mila euro per il Festival delle Letterature, sempre dell’assessore Di Iacovo, o, cosa ancora più vergognosa, i 50mila euro buttati alle ortiche per la progettazione di un inutile ponte del cielo bocciato dalla Sovrintendenza, ossia che non verrà mai realizzato”.

“Bastava prendere queste risorse per garantire la copertura dei servizi di assistenza domiciliare, o bastava anche procedere con proroghe mensili, reperendo, di volta in volta, le somme necessarie. E questo senza considerare i posti di lavoro che, revocando l’assistenza, comunque ora andranno persi tra quegli operatori che hanno assicurato i servizi stessi”.

E concludono “Forza Italia chiede l’immediato ritiro della delega alle Politiche sociali all’assessore Diodati che, anziché perdere il proprio tempo dietro alle inutili riunioni per abbattere lo Stadio Adriatico, avrebbe dovuto assicurare la copertura e il finanziamento per i servizi essenziali riservati a chi ha bisogno e che è stato umiliato dal Comune di Pescara, vedendosi sottrarre un’attività di supporto e sostegno che per molti è un salvavita”.

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