Tragedia Francavilla, chiesa gremita e palloncini bianchi per l’ultimo saluto a Marina e Ludovica

In una Chiesa – la Cristo re dei Gesuiti in via del Santuario, a Pescara – gremita da centinaia di persone monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara, ha celebrato i funerali di Marina Angrilli e della figlioletta di dieci anni, Ludovica, vittime della tragedia avvenuta domenica scorsa a Francavilla.

“Questa sera, ancora una volta, io, vescovo, padre di questa comunità diocesana, che vive assorta il dramma di una famiglia e lo condivide fino in fondo – ha detto monsignor Valentinetti all’inizio dell’omelia – sono qui per pregare con voi e con loro. Ma anche per un altro motivo: perchè insieme a me voi abbiate il coraggio di puntare il dito contro il male, contro la morte. Solo se abbiamo questo coraggio saremo capaci di guardare al di là di queste bare, al di sopra di queste bare”.

Presenti il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e il presidente del Consiglio comunale Francesco Pagnanelli, con il gonfalone del Comune.

“Questa crudezza della morte che ci colpisce, sempre, e ci colpisce in maniera violenta – ha detto ancora l’arcivescovo – è sempre qualcosa che nega la vita. Noi non siamo stati creati per la morte, siamo stati creati per la vita”.

Valentinetti ha poi ricordato Ludovica, “bambina sveglia e intelligente, bambina attenta, bambina al di sopra della media, come mi ha detto il parroco”. Poi il ricordo di Marina, “insegnante capace e conscia della sua responsabilità di madre e di insegnante; viveva nel mistero del suo cuore il silenzio di una preghiera orante tutte le mattine in questa chiesa”.

ALUNNI E COLLEGHI PER L’ULTIMO SALUTO A MARINA. “Signore ti preghiamo affinchè donne e bambini non siano mai più vittime di violenza. Fa in modo che l’esempio di professionalità e amore della nostra professoressa rimanga vivo nella nostra comunità scolastica e che i suoi insegnamenti possano continuare a caratterizzare il nostro percorso di crescita”. E’ il pensiero degli alunni di Marina Angrilli, che insegnava al liceo scientifico “da Vinci” di Pescara, in un momento di preghiera durante il funerale. Presenti tantissimi colleghi della Angrilli e ragazzi del liceo. Presente anche il preside Giuliano Bocchia.

L’ADDIO SULLE NOTE DI ARISA. “Tanto il tempo solo lui lo sa, quando e come finirà, la tua sofferenza e il tuo lamento, c’e’ quel vuoto che non sai”. Sono le parole della canzone di Arisa “Controvento”, la stessa che Ludovica amava tanto e che i suoi compagni di classe della quinta A della primaria Dante Alighieri di via del Concilio hanno cantato in chiesa, commuovendo tutti. “Ciao Ludo primizia di vita, ciao Ludo fiore tra i fiori, ciao Ludo ali di farfalla, ciao Ludo bambina speciale tra bambini speciali. Ciao Ludo, la vita parla di te”. Così, con la voce rotta dalle lacrime, la maestra Mara, insegnante della piccola Ludovica, ha salutato la bimba al termine dei funerali a Pescara. Tanti i bambini e gli insegnanti dell’istituto comprensivo ‘Pescara 8’ presenti, con la preside Valeriana Lanaro. “Signore fa che Ludovica stia bene tra gli angeli del cielo e che ci protegga dai pericoli – hanno detto i compagni di scuola in un momento di preghiera – Cara Ludo, tu che ci controlli da lassù e che ci difendi dalle intemperie del mondo, prega per noi. Resterai nei nostri cuori. Gesù, fa che Ludo sia il nostro angelo custode”. I compagni della scuola di vela della piccola, invece, hanno preparato è posizionato sul cancello della chiesa un disegno che ritrae una vela azzurra su cui si legge “Continua a veleggiare anche in paradiso. Buon vento Ludovica”.(ANSA).
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L’ABBRACCIO TRA LE DUE FAMIGLIE. Durante i funerali di Marina Angrilli e della piccola Ludovica le famiglie della donna e di Fausto Filippone si sono abbracciate. La sorella dell’uomo che domenica scorsa ha ucciso moglie e figlia e poi si è suicidato, era presente ai funerali. La donna era particolarmente distrutta dal dolore. Arrivata in largo anticipo, si è intrattenuta con i cugini di Marina. La famiglia Filippone già ieri aveva annunciato che avrebbe partecipato ai funerali.

All’esterno della parrocchia, all’uscita delle bare, sono stati liberati in cielo palloncini di colore bianco a forma di cuore. Poi un lungo applauso per l’ultimo saluto a Ludovica e alla madre Marina.

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