Pescara, ok dal Ministero al Fondo Mobilità Sostenibile

Dopo la comunicazione del 30 gennaio scorso, da parte della Direzione Generale per il Clima e l’energia del Ministero dell’Ambiente, dell’inclusione del Comune di Pescara tra i soggetti beneficiari del finanziamento di due milioni di euro previsto dal Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro di cui all’art. 5 della Legge 221/2015, la città attende il Decreto Ministeriale di approvazione del Programma Operativo di Dettaglio (POD), atto che costituisce l’avvio concreto dei lavori.

Si è intanto svolto il “kickoff meeting” durante il quale i rappresentanti dell’ATI, che hanno predisposto il progetto, lo hanno illustrato al neo assessore alla mobilità, Giuliano Diodati, alla presenza dei responsabili del settore Mobilità.

“L’incontro è stato utile a fare il punto sulle risorse che saranno presto rese disponibili, e sulle finalità, sui risultati attesi, sugli strumenti, sulle tempistiche, sui ruoli, sulle modalità del progetto – così l’assessore Giuliano Diodati – Massima disponibilità e collaborazione da parte del Comune per la piena e ottimale attuazione del progetto, su cui è stato fatto davvero un ottimo lavoro, al fine di non perdere nessuna delle opportunità garantite dallo stesso”.

“Il finanziamento concesso di un milione di euro consentirà ora di sostenere e integrare opere già previste, come le piste ciclabili di cui al Piano Triennale dei Lavori Pubblici all’interno del progetto Bici-in-rete e agli interventi finanziati con le risorse del bando ministeriale per le periferie, che favoriranno l’accessibilità ai quartieri periferici e miglioreranno la sicurezza stradale”:

Nello specifico, i fondi ottenuti saranno utilizzati per:

  • la costituzione di un Mobility Center, ovvero un ufficio dedicato alla gestione biennale del progetto;
  • la messa a disposizione dei lavoratori, con la formula di “bike trial” (in prova per un mese) di 150 bici elettriche e pieghevoli;
  • la disponibilità di un fondo di agevolazione per il loro eventuale acquisto;
  • l’attivazione di una piattaforma tecnologica di carpooling;
  • la gestione di corsi di ecoguida;
  • le attività di formazione dei mobility manager;
  • l’acquisizione di totem motivazionali per il conteggio del transito dei ciclisti;
  • la realizzazione di una bike station;
  • la diffusione di kit mobilità e incentivi al tpl;
  • l’attività di comunicazione;
  • l’attività di monitoraggio.

“Oltre ad essere momento di rilancio dell’azione comunale di prevenzione dall’inquinamento atmosferico” conclude Diodati, “tutto questo sarà collegato alla realizzazione di quanto previsto dal progetto Bici-in-rete, ovvero il completamento nel prossimo biennio della rete urbana cicloviaria, soprattutto nelle zone del quadrilatero centrale compreso tra le vie Conte di Ruvo, Marconi, Caduta del Forte e D’Annunzio, vista la presenza di grandi centri di aggregazione di servizi, lungo Via Pepe, per collegare l’aera universitaria e del tribunale con le piste ciclabili del lungomare e di Via D’Annunzio e lungo il Ponte delle Libertà, per la forte criticità di attraversamento delle utenze deboli, ad oggi non garantite da alcun percorso riservato”.

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