Pescara, inchiesta sanità: indagati anche Sospiri e Chiavaroli

Pescara. Oltre alla misura domiciliare per il noto imprenditore Vincenzo Marinelli e altri 4, ci sono ulteriori 13 indagati nell’inchiesta che riguarda la sanità pescarese.

Si tratta del primo filone della inchiesta, per concorso a vario titolo con i reati contestati con l’ordinanza cautelare. Tra questi spiccano i nomi del presidente del Consiglio Regionale abruzzese Lorenzo Sospiri e l’ex sottosegretario alla Giustizia dei governi Renzi e Gentiloni Federica Chiavaroli, entrambi per concorso in turbativa d’asta.

Per Sospiri si tratta di una nuova iscrizione sull’albo degli indagati dopo la prima dello scorso maggio 2021. Secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore pescarese Andrea Di Giovanni, Sospiri si sarebbe adoperato per turbare una gara d’appalto per la gestione dell’affidamento dei servizi in favore dei pazienti in stato di fragilità.

Federica Chiavaroli, sempre secondo gli inquirenti, avrebbe fatto pressioni su un medico dell’ospedale di Pescara per intervenire su una commissione aggiudicatrice su un appalto per sistemi diagnostici. I fatti risalgono ad un periodo che va dal febbraio 2019 al giugno 2020.

Gli altri indagati sono a vario titolo primari, presidenti di commissone, dirigenti di società, avvocati, e sono: Donato Marinelli, Vincenzo D’Egidio, Roberto Vezzaro, Romina Iacoponi, Cristiana Marinelli, Paolo Zappalà, Tommaso Marchese, Maria Manfellotto, Leone Giansante, Silvia Marinelli e Pasquale Sentenza.

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