Montesilvano, distretto sanitario: la Asl ribatte a Pettinari

Montesilvano. Il duro attacco di Domenico Pettinari contro il distretto sanitario di Montesilvano non è passato inosservato alla Asl.

L’azienda sanitaria di Pescara, dopo il resoconto del sopralluogo fatto dal vice presidente del consiglio regionale, replica punto per punto con una nota, che pubblichiamo integralmente.

Il nuovo Distretto di Via d’Agnese a Montesilvano, una struttura pubblica di 2712 metri quadri per attività sanitarie e più di 5000 metri quadri di parcheggi, verde e zone pedonali, è entrato in funzione a pieno regime il 9 agosto 2021 con l’attivazione di molteplici servizi amministrativi-sanitari, precedentemente ubicati nella sede di Corso Umberto n. 447, per la quale vi era un contratto di locazione che si era concluso.

Nel resoconto viene affermato che nel nuovo Distretto tutto sarebbe “vecchio”: “Ascensore già rotto, ambulatori piccolissimi, strumentazione obsoleta, finestre coperte con i giornali per mancanza delle tende e infermieri costretti a scrivere sulle sedie perché non hanno tavoli a disposizione. E ancora, sedie dell’ambulatorio analisi rotte, indicazioni poco fruibili e percorsi promiscui tra puliti e sporchi in violazione delle normative anti contagio da Covid”. (fonte: https://abruzzoweb.it/montesilvano-pettinari-nel-nuovo-distretto-sanitario-tutto-vecchio-bluff-centrodestra/)

La “prima mancanza” riferita riguarda l’ascensore: “Quello esterno non funziona, quindi utenti, personale, ma anche fattorini e accompagnatori o chiunque abbia necessità di entrare, deve utilizzare l’unico piccolissimo mezzo interno per recarsi ai piani.”

Premettendo che i Servizi prevedenti il maggiore flusso di utenza (quali CUP e Centro prelievi) sono stati ubicati al piano terreno, gli ascensori sono due: uno esterno ed uno interno, entrambi funzionanti, e la cui manutenzione è stata affidataalla Ditta installatrice. L’ascensore esterno è, nello specifico, un montalettighe, ovvero un montacarichi che si trova all’interno del vano della scala di emergenza ed è stato progettato per essere utilizzato in caso di emergenze, dunque non è aperto al pubblico. L’ascensore interno è stato realizzato a norma, nel pieno rispetto delle regole urbanistiche, consente l’abbattimento delle barriere architettoniche, ed è utilizzabile dagli utenti e dal personale che deve accedere ai piani superiori. Si precisa, inoltre, per quanto concerne le “problematiche di distanziamento” che l’ascensore interno in questo momento di emergenza pandemica da Covid-19, non deve nè può essere preso da di più di 2 persone alla volta.

Altro punto da chiarire concerne l’affermazione: “Non c’è nessuna distinzione tra i percorsi sporchi e puliti come invece è previsto nelle norme anti contagio.” In realtà lo sporco e il pulito vengono spostati distintamente attraverso l’uso di appositi carrelli compartimentali chiusi.

Per quanto concerne gli arredi, le sedie, le scrivanie e tutto il materiale in dotazione degli Ambulatori e degli uffici, non sono stati trasferiti dalla vecchia sede, ma acquistati appositamente per il Distretto di via d’Agnese, dunque nuovi. La sistemazione degli spazi è peraltro in via di completamento: altri componenti d’arredo verranno consegnati dalla metà di settembre.

Non risulta alcuna presenza di sedie vecchie o rotte né di alcun mobilio versante in uno stato non idoneo.

L’arredamento degli ambienti deve essere completato con le tende, già ordinate, e che arriveranno a breve. La segnaletica, anch’essa già ordinata, verrà consegnata entro la prossima settimana e andrà a sostituire quella provvisoria attualmente utilizzata.

I macchinari definiti “obsoleti” erano già in dotazione del Distretto e sono efficienti per le prestazioni che vengono erogate.

Si precisa inoltre che gli spazi, interni all’edificio oggetto di concessione da parte del Comune, sono stati ritenuti idonei e congrui per le finalità d’uso e rispettano ogni normativa di legge.

L’apertura e la chiusura dei locali, infine, viene assicurata dal personale in servizio presso il Distretto.

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