Nuova lettera degli insegnanti dell’IIS Alessandrini-Marino alle istituzioni teramane.
“L’inizio dell’anno scolastico evidenzia problematicità che, se non affrontate e risolte, potrebbero aggravare la già difficile situazione per chi lavora nelle classi, per gli studenti e le loro famiglie – tornano a sottolineare – Questa considerazione, che prefigura un pericolo, ci ha determinati, in quanto docenti soprattutto dell’Ipsia “Marino” che da 4 anni vive nella precarietà di chi non ha più una sede propria perché dichiarata inagibile dopo il sisma del 2016, a fare la nostra parte. Noi professori ci siamo assunti la nostra responsabilità e non diserteremo. Ci attendiamo che le istituzioni si assumano la loro e consentano di rimediare al problema della giusta, più volte promessa collocazione vicino ai laboratori delle 11 aule occorrenti quest’anno scolastico, e ora sparse in vari angoli della città, al fine di offrire ai nostri studenti pari opportunità tutelandoli in uno spazio dove poter sviluppare la qualità delle competenze richieste dal profilo professionale, combattere la dispersione scolastica e difendere la speranza di un futuro onesto e dignitoso”.