Pescara, cementificio: la Regione vuole l’ordinanza di Mascia per la delocalizzazione

cementificioPescara. Alla conferenza dei servizi per la delocalizzazione del cementificio non bastano due deliberi: richiesta anche l’ordinanza sindacale. Mascia: “Nessuna ordinanza, si assumano le proprie responsabilità”.

Si è tenuta questa mattina la conferenza dei servizi per decidere sulla delocalizzazione del cementificio di via Raiale, dopo che il comune ha negato il rinnovo del permesso d’esercizio alla Sacci. Presenti il sindaco Mascia e l’assessore Del Trecco, insieme ai rappresentati di Arta e Regione e ai responsabili della Sacci: grande assente la Asl che però ha giustificato con una lettera la ragione per la mancata partecipazione al rilascio dell’autorizzazione di impatto ambientale. La nota, in sostanza, spiega come l’azienda sanitaria locale ritenga in qualche modo ‘superato’ il proprio parere dopo quello rilasciato dal sindaco Albore Mascia, che è comunque la prima Autorità sanitaria della città. ‘Nelle fasi finali del procedimento – si legge infatti nella nota della dottoressa Granchelli – il Comune di Pescara ha espresso parere di diniego al procedimento di rinnovo in esame, in veste di Autorità Sanitaria Locale, supportato anche dalla deliberazione di giunta comunale del 3 settembre 2012 che prevede il trasferimento dell’attività del Cementificio in altra sede. 

A quel punto resteremo in attesa della decisione ultima e definitiva della stessa Conferenza dei Servizi dopo che, avendo oggi Arta e Provincia di Pescara depositato i propri pareri, saranno trascorsi i 30 giorni previsti dalla legge per le eventuali osservazioni, e quindi il Dirigente dovrà assumere il proprio provvedimento di merito”.

Nel frattempo il Servizio Gestione Rifiuti della Regione ha chiesto che il sindaco si esprima quale titolare di un ‘generale potere di vigilanza sulle industrie insalubri e pericolose, che può anche concretarsi nella prescrizione di accorgimenti relativi allo svolgimento dell’attività, volti a prevenire, a tutela dell’igiene e della salute pubblica, situazioni di inquinamento’. In altre parole ha suggerito l’emissione di un’ordinanza sindacale per la sospensione delle attività del cementificio. “Per tale ragione ci siamo già espressi sia con una delibera di Consiglio comunale, sia con una delibera di giunta per la delocalizzazione dell’impianto”, ha risposto Mascia, “proprio per garantire una migliore qualità urbana dei luoghi interessati. Dunque non vedo margini per un’ordinanza sindacale, non intendendo prevaricare quelli che sono compiti specifici della Conferenza dei Servizi regionali che dovrà assumere la propria decisione, assumendosene le responsabilità, “A questo punto”, ha aggiunto il sindaco, “invierò una lettera in cui ribadirò il parere non favorevole della mia amministrazione comunale, riallungando, nuovamente, la delibera approvata dalla giunta, che ritengo sia inequivocabile”.

Intanto anche l’Arta ha rilasciato parere favorevole, ma con una lunga serie di proposte di prescrizioni migliorative rispetto ai limiti previsti dalle normative vigenti, documento che verrà depositato formalmente nei prossimi giorni. Il rappresentante della Sacci, in merito ai pareri espressi dagli Enti presenti, si è riservato di fare le proprie valutazioni sulle proposte di prescrizione riportate dall’Arta e valuterà anche di rinunciare all’utilizzo dei rifiuti come materiale per alimentare le ciminiere. Infine il rappresentante della Provincia di Pescara ha espresso parere favorevole nel rispetto delle prescrizioni riportare dall’Arta, con particolare riguardo all’aspetto delle emissioni in atmosfera e degli scarichi idrici. In conclusione, il Dirigente del Servizio rifiuti Gerardini ha richiesto che nell’arco dei prossimi 30 giorni siano trasmesse eventuali osservazioni ai pareri espressi e subito dopo si determinerà adottando il provvedimento amministrativo.

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