Pescara, omicidio Jennifer: inizia processo a Troilo

E’ in corso, nell’aula 8 del tribunale di Pescara, l’udienza preliminare del processo sull’omicidio di Jennifer Sterlecchini, uccisa a 26 anni con 17 coltellate il 2 dicembre 2016 dall’ex fidanzato, Davide Troilo, mentre lei stava lasciando l’abitazione che avevano condiviso.

Presente in aula l’imputato, che sarà giudicato con rito abbreviato dal gup Nicola Colantonio. E’ accusato di omicidio volontario pluriaggravato da futili motivi e premeditazione.

Oggi sarà illustrata la perizia redatta dal consulente nominato dal giudice secondo la quale Troilo, al momento dei fatti, era capace di intendere e di volere. Subito dopo è prevista la discussione e, a meno di rinvii dell’ultimo momento, la decisione del gup. Molti dei presenti indossano magliette bianche con una foto della ragazza. “È un modo per mantenere il ricordo sempre vivo non solo nel cuore ma anche all’esterno”, così Mariangela Silveri, amica della famiglia di Jennifer Sterlecchini. “C’è comunque la mancanza di Jennifer e neanche una sentenza esemplare potrà riportarla indietro, ma i familiari si aspettano che abbia giustizia e che questa sentenza faccia da monito affinché fatti del genere non si ripetano più”, ha concluso la Silveri.

“Abbiamo scelto di essere qui oggi – spiega Angelo Bertoglio, coordinatore dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime – per dare una vicinanza forte e simbolica ai familiari di Jennifer. Speriamo che questa sentenza sia esemplare e che possa essere veramente una sentenza forte per far pagare chi ha sbagliato, chi ha ammazzato. Questo paese deve essere dalla parte delle vittime e non solamente dalla parte dei carnefici”.

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