Pescara, 25 aprile: la cerimonia a Piazza Garibaldi

Pescara. E’ stata celebrata a Piazza Garibaldi la Festa della Liberazione, con la cerimonia ufficiale alla quale hanno preso parte autorità civili, militari e religiose;

presenti il prefetto, Francesco Provolo; il sottosegretario alla Giunta Regionale, Mario Mazzocca; il sindaco, Marco Alessandrini; il presidente della Provincia, Antonio Di Marco.

Dedicato ai giovani il discorso del sindaco Alessandrini:

“Fra pochi giorni a Palazzo di Città consegneremo a tutti i ragazzi neo18enni una copia della Costituzione Italiana: vuole essere una sorta di benvenuto alla cittadinanza attiva, che di fatto li coinvolge in prima persona nelle scelte politiche e democratiche della nostra Repubblica attraverso il voto”.

“In un suo discorso sulla Resistenza pronunciato nel 1955, Sandro Pertini invitava a far conoscere ai giovani in che cosa consistevano le spedizioni fasciste, la loro barbara opera di distruzione, i loro crimini, come furono assassinati uomini come Giacomo Matteotti e don Minzoni e colpiti a morte Giovanni Amendola e Piero Gobetti. Come un Paese venne annientato in nome di un Regime che solo con la forza, la violenza e la sopraffazione poteva crescere”.

“Oggi questa storia ci può aiutare a guardare negli occhi il mondo sofferente, colpito da guerre e attentati disumani che, come all’epoca il Fascismo, non possono far progredire l’umanità, perché con la paura non si cresce, non si vive, non si cambiano in meglio le cose”.

“Nella storia della Resistenza ci sono tutte le ragioni per non avere paura: ci sono le ragioni del coraggio, che hanno fatto nascere l’Italia e da cui dobbiamo ripartire per vederla crescere come merita: un Paese che apre le braccia, che lavora, che non opprime, che grazie alla cultura e alla sua storia ha radici millenarie, linfa di tutti”.

E conclude:

“Viva la Resistenza, viva l’Italia, viva la Repubblica”.

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