Pescara, protestano i balneari: “Più aree di sosta a Porta Nuova

fabPescara. Dopo la, apparente, decisione del Consiglio comunale di chiudere con questa estate la sperimentazione del parcheggio sulla Strada Parco, i balneari della Fab-Cna tornano a chiedere più aree di sosta nella parte sud della città.

“La gestione della stagione estiva pescarese non può essere frutto di improvvisazione o di scelta dell’ultim’ora”, è quanto afferma il segretario della Fab-Cna, Cristiano Tomei, che giudica positivamente la dichiarata volontà dei gruppi di maggioranza e opposizione dell’assemblea civica di mettere da parte contrapposizioni frontali, per cercare invece un percorso costruttivo e condiviso sul tema dei parcheggi. “Avevamo detto che la sosta sulla strada parco non sarebbe stata la soluzione dei mali, adesso sembra che tutti se ne siano accorti”, afferma Tomei. Agli esercenti balneari affiliati alla Cna è stata particolarmente gradita la mossa del bus-navetta e la forte integrazione tra il parcheggio nell’area di risulta con la riviera; “Non comprendiamo, però, perché nell’elenco delle aree di sosta disponibili non possano essere aggiunte altre zone della città, come il parcheggio sulla golena nord o quello di via Ostuni: centralissimi, dotati di centinaia di posti auto, sono facilmente collegati con Piazza Italia, possibile luogo di partenza e arrivo dei bus destinati alla riviera nord”, dice ancora Tomei.

“L’attenzione dedicata in modo quasi esclusivo all’area nord di Pescara” aggiunge il segretario, “non devono però far dimenticare i problemi sollevati dai gestori degli stabilimenti balneari di Pescara sud, considerati chissà perché figli di un dio minore, che pure negli scorsi fine settimana hanno segnalato a loro volta disagi seri per la sosta. Il parcheggio dello stadio Adriatico potrebbe rappresentare un ulteriore punto di raccolta delle auto e di partenza e arrivo di bus-navetta, destinazione riviera di Porta Nuova”.

 

Daniele Galli


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