Pescara, non basta la nuova condotta: la pioggia allaga la zona dell’ospedale

allagamentiviar.paoliniPescara. Annoso oggetto di derisione, la pioggia per il capoluogo adriatico: “Bastano due gocce e Pescara si allaga”, è la battuta che si sente ad ogni temporale in città. Le zone che “cedono” sono ormai note; tra queste quella attorno all’ospedale, allagata dall’acquazzone di questa mattina: prova del fallimento della nuova condotta fognaria, terminata a fine marzo dopo 3 mesi di lavori. Allagamenti ‘classici’ anche in zona stadio.

È accaduto ancora, questa mattina, come ad ogni pioggia superiore alla media: Pescara di nuovo nel caos tra pozzanghere ed allagamenti. Con l’acqua alle caviglie, oggi, ci sono finiti anche i residenti della zona ospedaliera: piazza Pierangeli, via del Circuito, via Monte Camicia. Zona attraversata dalla nuova condotta fognaria realizzata dall’Amministrazione con tre mesi di lavoro nell’ambito del progetto DK 15, inaugurata a fine marzo e sottoposta oggi alla prima ‘prova da sforzo’. A decretare il KO, oltre alle precipitazioni, è il consigliere comunale Pd Antonio Blasioli che si scaglia contro una condotta “sventolata come la panacea di tutti i mali. Nell’intera zona dell’ospedale, di Via Del Circuito e nelle altre zone limitrofe si sono registrati allagamenti ai locali commerciali, ai garage e l’impossibilità per i cittadini di uscire di casa”, riferisce. “Un fiume d’acqua ha invaso il quartiere (come testimoniano le foto) , eppure, a detta dell’Assessore D’Ercole e del successivo assessore Del Trecco, non si sarebbe dovuto più verificare disagi. Ancora una volta, dunque, questa amministrazione si è spesa in dei lavori realizzati senza criterio, che hanno prodotto solo l’ennesimo sperpero di fondi pubblici”, prosegue il democratico.allagamentigiornalaiovia_malagrida

Già l’11 marzo scorso, Blasioli aveva chiesto, in una interrogazione, se fossero state eseguite prove per verificare “se l’impianto fognario di via Monte Camicia e via Le Mainarde siano in grado di reggere alla nuova ed abbondante massa d’acqua che verrà convogliata dalla condotta di via Del Circuito”, e se, “il punto di aggancio tra le due condotte sia stato collaudato e se l’attacco tra le due condotte sia stato controllato e non sia perpendicolare, per evitare che la nuova massa d’acqua possa danneggiare la condotta preesistente”.L’Assessore Del Trecco, il 24 marzo, rispose che le preoccupazioni del Pd erano “infondate e che i lavori avevano già condotto alla soddisfacente reazione del sistema fognario, per cui non si riteneva neanche d’intervenire con ulteriori caditoie e griglie per fermare la forza dell’acqua che si abbatteva su locali e case di via Malagrida, via Paolini e via del Circuito”.

“Ora che alla prima prova si è registrato il fallimento dell’opera, come s’intenderà intervenire per evitare che tutte quelle famiglie ripiombino nell’incubo degli allagamenti?”, conclude interrogando Antonio Blasioli.

 

Allagata anche a Portanuova. Non è andata meglio per la zona dello stadio, dove la pioggia ha da sempre ribadito la allagamentoviaelettranecessità per la città di dotarsi di un piano allagamento; anche per quest’area, a marzo, il Comune aveva annunciato investimenti per 3 milioni proprio per la sistemazione delle vie di scolo dell’acqua piovana. La pioggia, però, non attende e il triangolo via Elettra-via Pepe-via Marconi è tornato ad essere sommerso dal temporale di oggi.

 

Fiorilli: “Le condotte vanno potenziate”. E’ il vicesindaco Berardino Fiorilli, nonchè assessore comunale alla Protezione civile, a confermare le criticità verificatesi a causa del nubifragio: “in via Fonte Romana la violenza dell’acqua ha determinato la caduta di alcuni cassonetti dei rifiuti che, con un effetto domino, si sono posizionati di traverso alla strada, creando una diga. A risolvere il problema sono intervenuti gli uomini della Attiva, in quel caso però l’emergenza è durata pochi minuti proprio grazie ai lavori di potenziamento della condotta DK15 che ovviamente non è conclusa, ma dovrà proseguire con la realizzazione dei nuovi collettori golenali sul lungofiume”. Smorza, quindi, la polemica di Blasioli ammettendo che i lavori necessitano di una messa a punta definitiva. “In viale Pepe e via Marconi dovremo completare in modo rigoroso la linea della condotta che porta sino a Fosso Vallelunga, sul lato monte di via Marconi”, ha aggiunto. Sette le squadre della Protezione civile comunale, composte da agenti della Polizia municipale, unità della Attiva e dipendenti del servizio manutenzione del Comune scese in strada sin dalle 11:30 per fronteggiare l’emergenza.

 

Daniele Galli


Impostazioni privacy